“Era l'inverno del 1903 e Gracie, a diciotto anni, con i capelli raccolti sulla nuca, le gonne che le arrivavano fino alla caviglia, faceva pensare a una rosa in boccio; la più bella in tutti i trattenimenti danzanti, sembrava aprirsi una strada in ogni cuore turbinando nei giri di valzer.
Snella, dolce e allegra, ricca di vivacità interiore, non le mancavano gli ammiratori. Che Natale era stato, quello! Quando cominciarono i grandi geli, ella pattinò sullo stagno, le mani celate nel piccolo manicotto di scoiattolo, le gote frustate e ravvivate dal vento, mentre i giovanotti di Levenford le lampeggiavano attorno, esibendosi nelle figure a otto, eseguendo gli esercizi più difficili, mettendosi in mostra, cercando di attrarre la sua attenzione.”
Origine: Grazia Lindsay, p. 24
Argomenti
allegria , allegro , ammiratore , attenzione , bella , boccia , capello , caviglia , cuore , esercizio , figura , frustata , giovanotto , grande , inverno , mostro , natale , nuca , piccolo , raccolta , stagno , stato , strada , valzer , vento , rosa , difficile , dolceArchibald Joseph Cronin 33
scrittore britannico 1896–1981Citazioni simili

da La Rosa, in Scherzi poetici di vari celebri autori italiani e veneziani, raccolti da G.B.C., Tip. Molinari, Venezia, 1834

“Con rispetto e passione bacio le Tue piccole bianche mani e i Tuoi capelli.”
Origine: La fidanzata di lillà. Lettere a Ljuba, p. 56

Origine: Citato in Gianluca Magi, Il Gioco dell'Eroe. La porta della percezione per essere straordinario in un mondo ordinario, Il Punto d'Incontro, 2012. p. 6.

da Ti regalerò una rosa, n. 2
Dall'altra parte del cancello