“[In prefazione] Carlo Magno, figlio di Pipino il Breve e Berta di Laon, nacque nel 742 a poche leghe da Maastricht, nel castello di Heristal, antica dimora di famiglia.
Con un colpo di stato Pipino detronizzò l'ultimi re merovingio e ne prese la corona, diventando re dei franchi. Il regno fu diviso alla sua morte tra i figli Carlo e Carlomanno, per essere poi riunito da Carlo sotto un unico scettro alla morte del fratello. Iniziò da quel momento l'espansione che avrebbe portato alla conquista del regno longobardo d'Italia e alla creazione di un impero europeo di oltre un milione di chilometri quadrati di superficie, denominato Sacro e Romano per esprimere la volontà di un'armonia universale fondata sull'equilibrio tra i valori dello spirito e la forza delle armi. Nasceva in questa luce la cavalleria moderna, che all'antica barbarie sostituiva principi di solidarietà umana, lealtà verso i propri stessi nemici, pietà per l'avversario battuto sul campo.”
Origine: Carlo Magno, p. 7
Argomenti
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giornalista e scrittore italiano 1938–2007Citazioni simili

“[Su Carlo Alberto di Savoia] Re Tentenna.”
citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 460

Origine: Citato in Guillame Cousinot, Chronique de la Pucelle (réimpression de l'édition de Vallet de Viriville), Caen, Paradigme, 1992, pp. 322-323. ISBN 2-86878-077-6

Origine: Memorie, p. 8

“[A Carlo VII] Non è possibile perdere un regno più allegramente.”
citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 461
citato in Corriere della sera, 6 febbraio 1994