“Pure la nostra sirena vedrai, Partenope, alla quale, condotta di qua dal mare, lo stesso Apollo indicò con la colomba Dionea il fertile suolo. A questa mia sede natale io ti invito. Qui è mite l'inverno e fresca l'estate: qui con le onde sue lente batte il mare tranquillo, ed è la pace sicura e il dolce far niente e una quiete senza fine; e si dorme qui, tanto!”

da Silvae, 3, 5; citato in Ruggero Cappuccio, Fuoco su Napoli, Feltrinelli, 2010, cap. 15

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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poeta romano 45–96

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“Poi, sulla costa, sono Napoli, anch'essa calcidese, chiamata Partenope dalla tomba della Sirena, Ercolano, Pompei, col Vesuvio che si vede non lontano, col fiume Sarno che la bagna, il territorio nocerino e la stessa Nuceria a nove miglia dal mare, Sorrento col promontorio di Minerva, un tempo sede delle Sirene.”

Gaio Plinio Secondo (23–79) scrittore romano

III, 9, 62
Litore autem Neapolis, Chalcidensium et ipsa, Parthenope a tumulo Sirenis appellata, Herculaneum, Pompei haud procul spectato monte Vesuvio, adluente vero Sarno amne, ager Nucerinus et VIIII p. a mari ipsa Nuceria, Surrentum cum promunturio Minervae, Sirenum quondam sede.
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“C'è pace qui.
– Si, stiamo un po' più tranquilli che a Tōkyō.
– Perché, anche qui ci sono cose che infastidiscono?
– Siamo pur sempre su questo pianeta, no?”

Ryūnosuke Akutagawa (1892–1927) scrittore e poeta giapponese

La ruota dentata, p. 232
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“Forse su, su nel vuoto l'aria sembra la stessa | ma qui giù, sopra il suolo, qui la terra si è persa.”

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“Il paese natale è tutto qui: un minuto di emozione ogni tanto, ma non sempre.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

10 agosto 1907; Vergani, p. 253
Diario 1887-1910

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