“Così io, Beda, servo di Cristo e sacerdote del monastero dei Beati Apostoli san Pietro e san Paolo, che si trova a Wearmouth e a Jarrow (nel Northumberland), con l'aiuto di Dio ho composto fino a dove ho potuto raccogliere, o dagli antichi documenti o dalle tradizioni degli anziani o dalla mia conoscenza, questa storia ecclesiastica della Britannia, e specialmente alla razza inglese. Sono nato nel territorio del detto monastero, e all'età di 7 anni i miei genitori mi affidarono alla cura del reverendissimo abate Benedetto, e successivamente a Ceolfrid, perché mi istruissero. Da quel momento ho passato tutta la mia vita all'interno del monastero, dedicando tutte le mie fatiche allo studio delle Scritture, e fra l'osservanza della disciplina monastica e del compito quotidiano di cantare in Chiesa, è stato sempre mia delizia imparare o insegnare o scrivere. A diciannove anni fui ammesso al diaconato, a trent'anni al sacerdozio, entrambi nelle mani del reverendissimo Vescovo Giovanni, e sotto la disciplica dell'abate Ceolfrid. Dal momento dell'ammissione al sacerdozio al mio attuale cinquantanovesimo anno, mi sono sforzato di scrivere brevi note sulle Scritture, tratte dai lavori dei Venerabili Padri o in conformità con il significato e l'interpretazioni da essi indicati, e ciò per mio uso personale e per quello dei miei confratelli.”

da Historia

Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“E chi siamo noi sacerdoti, se non discepoli di Cristo? Qual è la nostra forza, se non la parola di Dio? Ecco la spada a due tagli, che, come dice san Paolo, penetra le midolle, e divide l'anima dallo spirito: e quest'arma è onnipossente come Dio stesso, ma è l'unica del secerdote.”

Antonio Rosmini (1797–1855) filosofo e sacerdote italiano

dalla lettera all'abate Félicité Robert de Lamennais, S. Michele della Chiusa, 22 marzo 1837, in Opere edite e inedite, vol. 30, Boniardi-Pogliani, 1840

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“«Dio» dice San Paolo «lo vediamo qui in terra per riflesso e per enigma. Dopo morte lo vedremo sul serio.»
Per «riflesso» si possono intendere anche certi uomini dabbene chiamati santi, che fanno come da genitori a quei bimbi un po' feroci che sono gli uomini. Che San Benedetto e Santa Scolastica fossero buoni genitori, non pare cosa dubbia.”

Alfredo Panzini (1863–1939) scrittore e critico letterario italiano

da Ultimi viaggi di un povero letterato, in La cicuta, i gigli e le rose
Origine: Prima lettera ai Corinzi: «Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo faccia a faccia.»

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“Ho il ballo di San Vito e non mi passa | Il cerusico ha gli occhi ribaltati ed il curato non se ne cura il ragioniere non ragiona santo Paolo non perdona…”

Vinicio Capossela (1965) cantautore e polistrumentista italiano

da Il ballo di San Vito, n. 1
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“La refezione [nei monasteri di San Benedetto] era semplice: perpetua l'astinenza dalle carni. Ma in confronto con la dieta dei Padri del deserto, era abbondante e molto maggiore il tempo concesso al riposo. In questo sfondo originale è fondata ogni osservanza benedettina.”

Thomas Merton (1915–1968) scrittore e religioso statunitense

Origine: Da Vita nel silenzio; citato in Aa. Vv., La dieta vegetariana nel Cristianesimo, Edizioni Il Sentiero, Milano, 2011, p. 57. ISBN 978-88-86604-12-3

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“Disse [ Gesù] loro [agli apostoli]: «Chi credete che io sia?» Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivente».”

Pietro apostolo (-1–67 a.C.) apostolo di Gesù e primo papa della chiesa cattolica

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