“La nostra preoccupazione nasce dal modo con il quale le immagini sono usate in talune forme di comunicazione. [.. ] Si ha l'impressione che il loro uso, sia per l'eccesso della misura di tempo nella quale l'uomo è sottoposto al gioco tirannico dell'immagine, sia per la qualità dell'immagine usata, volta a colpire l'istintività più che a sollecitare l'intelligenza, finisca a obbedire, più o meno consapevolmente, all'intenzione di imporre all'uomo, con la violenza della sopraffazione, modelli di vita precostituiti, utili a chi li impone, piuttosto che stimolarlo ad una ricerca personale fondata in esercizio di intelligenza raziocinante e comunicazione interpersonale aperta a schiettezza di umano dialogo.”
Argomenti
immagine , comunicazione , intelligenza , sopraffazione , schiettezza , preoccupazione , uomo , eccesso , intenzione , esercizio , dialogo , impressione , modello , non-violenza , uso , misura , violenza , personale , ricerca , gioco , meno , modo , tempo , vita , sottoposto , aperto , qualità , voltaGiuseppe Lazzati 8
politico italiano 1909–1986Citazioni simili

4 maggio 1909; Vergani, p. 269
Diario 1887-1910

Osservazioni e pensieri
Origine: Della verità del cristianesimo, p. 139

citato da Valerio Cappelli, Corriere della sera, 28 novembre 2008, pag. 59

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