“Fare l'inviato di guerra è il mestiere probabilmente più straordinario, disperato, difficile e magnifico che esista. Si tratta di raccontare la storia mentre la storia accade. Quando lo facevo io, vent'anni fa, la storia in qualche maniera aveva una forma di rispetto, per chi la raccontava. Oggi non c'è più. Noi potevamo passare da una parte all'altra del conflitto portando la pelle a casa – spesso, non sempre e non tutti, purtroppo. Non eravamo noi gli obiettivi, noi eravamo i testimoni. Adesso tutto è diverso, i giornalisti sono diretti obiettivi. Pensate a quello che accade in Siria, in Afghanistan o in Iraq. Cercano i giornalisti per farne martirio, per ucciderli in diretta davanti all'occhio dei telefonini per poi mettere sul web la loro uccisione. Oggi non è più possibile fare il giornalismo che ho fatto io, è morto.”

Origine: Dall'intervista di Massimo Galanto L'angelo di Sarajevo, Franco Di Mare a Blogo http://www.tvblog.it/post/718228/franco-di-mare-inviato-di-guerra-angelo-di-sarajevo-video-intervista, Tvblog.it. 14 febbraio 2015.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

Citazioni simili

Adrienne von Speyr photo
Enzo Biagi photo

“Per me il mestiere che ho scelto, quello di giornalista, ha sempre significato raccontare la storia giusta al momento giusto.”

Enzo Biagi (1920–2007) giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano

Lettera d'amore a una ragazza di una volta

Michael Ende photo

“[…] ma questa è un'altra storia e si dovrà raccontare un'altra volta.”

frase che si ripete più volte nel libro
La storia infinita

Roberto Cotroneo photo
David Peace photo
Brian Clough photo
Roy Dupuis photo

“Ho appreso le varie ragioni per fare il nostro mestiere, vale a dire per raccontare storie. Non ho mai, mai davvero avuto alcuna intenzione di diventare una star.”

Roy Dupuis (1963) attore cinematografico e attore televisivo canadese

dall'articolo in Le Journal de Montréal del 13 aprile 2008
2008

Steve McCurry photo

Argomenti correlati