“Pagatemi queste righe a peso d'oro, non per la loro bellezza intrinseca, ma perché per esse tanto ho dovuto pagare. Ma se conto dieci centesimi per ogni stella e un centesimo per ogni mormorio del mare, dieci lire per il fuoco vermiglio dell'Etna e per l'aria balsamica mezza lira all'ora – come vedete, non conto né i riverberi del mare, né le palme, né l'antico castello e nemmeno il teatro greco che adesso, di notte, non ha alcunché di attraente – orbene, poi ne varrà la pena, e sia lodato Iddio che mi ha mandato in questa terra. Con il suo miracoloso potere mi ha condotto prima da Palermo attraverso la Sicilia, attraverso una quantità di colline sacre, strane e tristi, per viali di cactus e miniere di zolfo fino a Girgenti, che è una cittadina su una montagna, con a pochi passi tutta una serie di templi greci. Sono di ordine dorico e di conseguenza molto leggiadri.”
da Da Palermo a Taormina, p. 66
Fogli italiani
Argomenti
centesimo , mare , conto , riverbero , zolfo , leggiadra , lira , mormorio , templi , miniera , collina , greco , mandato , castello , condotta , teatro , peso , pena , montagna , serie , fuoco , oro , cittadino , conseguenza , stella , strano , ordine , aria , antico , bellezza , notte , terra-terra , cap. , potere , terra , ora , prima , tanto , quantitàKarel Čapek 31
giornalista, scrittore e drammaturgo ceco 1890–1938Citazioni simili

“La notte scorsa a mezzanotte mi sentivo immenso ma adesso mi sento come trenta centesimi.”
Senza fonte

“La bellezza non sta né dentro né fuori, sta nell’aria che ti circonda.”
da La mano tronca
Origine: In Filosofia dell'avventura, Ananke, Torino, 2006, p. 57. ISBN 8873251315
da Pozzuoli – Ischia Porto