L'amicizia
“Poiché dunque – io credo – l'amore e la percezione della parentela universale pervadevano tutta quanta la realtà, nessuno uccideva, in quanto l'uomo considerava familiari tutte le creature viventi. Ma da quando al potere giunsero Ares e Tumulto ed ebbero origine tutti i conflitti e le guerre, nessuno risparmiò più il suo prossimo. Bisogna però esaminare anche la questione seguente. Noi avvertiamo un senso di parentela verso tutti gli uomini, ma riteniamo comunque necessario eliminare e punire tutti i malfattori e chiunque sia spinto da un impulso di naturale malvagità a nuocere a qualcun altro. Probabilmente è giusto agire alla stessa maniera con gli animali privi di ragione, tra cui occorre sopprimere quelli che per natura sono aggressivi o nocivi o inclini a fare del male a chi si avvicina a loro. Quanto invece a tutti gli altri esseri viventi che non commettono alcuna ingiustizia né tendono per natura a fare il male, non c'è alcun dubbio: trucidarli e farne strage è un atto d'ingiustizia non meno grave che sopprimere uomini altrettanto innocenti. È solo un'apparenza che tra noi e gli altri animali non sussiste alcun diritto comune […].”
II; 2015, p. 343
De abstinentia
Argomenti
parentela , ingiustizia , vivente , animale , natura , male , malfattore , uomini , risparmio , tumulto , seguente , strage , impulso , tendone , percezione , innocente , conflitto , familiare , apparenza , spinta , creatura , maniero , origine , questione , dubbio , comune , atto , diritto , giusto , guerra , ragione , verso , senso , potere , meno , bisogno , stesso , amore , uomo , essere , credo , grave , fare , altro , realtàPorfírio 59
filosofo e teologo greco antico 233–301Citazioni simili
da La fede sepolta, Adelphi, Milano, 1997, pp. 65-66
“Il privilegio dell'assurdità, a cui nessuna creatura vivente è soggetta, tranne l'uomo.”
I, 5
“L'immaginazione è il potere vivente e l'agente principale di tutta la percezione umana.”
“Il peccato è sempre egocentrico, mentre l'amore è altruismo e parentela.”
Origine: Tre per sposarsi, p. 13