“La borghesia usciva allora vittoriosa dalla prima guerra mondiale… la Romagna era rimasta rossa… mio zio custodiva intatta la fiamma del Progresso… la tradizione era un frutto dell'indolenza… leggevo Rimbaud… aderii al fascismo… le mie idee erano vaghe… oscillavano fra il lirismo socialista e il desiderio di epica… si succhiava ancora il latte della scuola carducciana… provai l'esperienza cubista… la borghesia cercava un costume… scoppiò un militarismo violento e casalingo… mentre i romani mangiavano le granite di panna, cadde Mussolini… quel giorno, dopo aver sputato sulla salma di Mussolini, i milanesi andarono di corsa al cinematografo… fui epurato… col petto gonfio di dolore, videro cadere la monarchia… ritornai alla fede cattolica e a quel grande rebus che è Roma… la Patria col p maiuscolo si allontanò… futurismo, sindacalismo, pragmatismo, Dio mio, come passa il tempo!…”

da Una vita, Longanesi
Origine: Citato in Storia della letteratura italiana del Novecento, a cura di Giacinto Spagnoletti, Newton Compton, Roma, 1994, p. 467.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

Citazioni simili

Antonio Gramsci photo
Herbert Fisher photo
Aldo Busi photo
Karl Marx photo
Pier Paolo Pasolini photo
Charlie Chaplin photo
Marco Rizzo photo
Franco Battiato photo

“Le barricate in piazza le fai per conto della borghesia, | che crea falsi miti di progresso.”

Franco Battiato (1945) musicista, cantautore e regista italiano

da Up Patriots To Arms, n. 1, lato A
Patriots

Mario Praz photo
Ashley Montagu photo

Argomenti correlati