“Si pensa soltanto a conservare il proprio bambino: non è sufficiente; occorre insegnargli a conservarsi da sé quando sarà adulto, a sopportare le percosse del destino, a sfidare l'opulenza e la miseria, a vivere, se necessario, tra i ghiacci dell'Islanda o tra le rocce infocate di Malta. Usate pure ogni possibile precauzione perché non muoia: dovrà ben morire una volta; e quand'anche la sua morte non fosse effetto delle troppe attenzioni, queste sarebbero pur sempre inopportune. Non importa tanto impedirgli di morire, quanto farlo vivere. E vivere non è respirare: è agire, è fare uso degli organi, dei sensi, delle facoltà, di tutte quelle parti di noi stessi per cui abbiamo il sentimento di esistere.”
1994, pp. 71-72
Emilio o dell'educazione, Libro primo
Argomenti
vivero , percossa , malta , opulenza , precauzione , ghiaccio , organo , adulto , misero , attenzione , importo , miseria , uso , destino , effetto , sentimento , bambini , morte , tanto , proprio , facoltà , possibile , fare , voltaJean Jacques Rousseau 77
filosofo, scrittore e musicista svizzero di lingua francese 1712–1778Citazioni simili

Citato in Dictionary of quotation by Thomas Benfield Arbottle and Colonel Philip Hugh Dalbiac
Variante: Sopporta un male necessario, e pensa che non si può sfidare meglio il destino che volendo ciò che esso vuole.
Ancora dalla parte delle bambine

Origine: Salute! Ovvero come un medico clown cura gratuitamente i pazienti con l'allegria e con l'amore, p. 86 sg.
