Origine: Il fanciullo meraviglioso, p. 32
“Il fatto si è che quei simboli del passato sono nella memoria d'un uomo, quello che i monumenti cittadini e nazionali nella memoria dei posteri. Ricordano, celebrano, ricompensano, infiammano: sono i sepolcri di Foscolo che ci rimenano col pensiero a favellare coi cari estinti: giacché ogni giorno passato è un caro estinto per noi, un'urna piena di fiori e di cenere. Un popolo che ha grandi monumenti onde inspirarsi non morrà mai del tutto, e moribondo sorgerà a vita più colma e vigorosa che mai: come i Greci, che se ebbero in mente le statue d'Ercole e di Teseo nel resistere ai Persiani di Serse, ingigantiti poi nella guerra contro Mahmud alla vista del Partenone e delle Termopili.”
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Ippolito Nievo
,
libro
Le confessioni d'un italiano
cap. III
Le confessioni di un italiano
Argomenti
estinto , monumento , memoria , passato , urna , persiano , moribondo , poster , statua , sepolcro , postero , cenere , giacca , simbolo , cittadino , nazionale , mente , popolo , guerra , cap. , pensiero , giorno , fatto , tre-giorni , due-giorni , grande , uomo , vita , piena , caro , vista , fioriIppolito Nievo 64
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