“Sono i morti che governano. Guarda, amico, come ci impongono la loro volontà! Chi ha fatto le leggi? I morti! Chi ha fatto le usanze a cui obbediamo e che modellano le nostre vite? I morti! E i diritti di proprietà sulle nostre terre? Non sono forse i morti che li hanno inventati? Se un geometra traccia una riga, comincia da un angolo che è stato fissato dai morti, e se andiamo in tribunale per una controversia, il giudice si mette a compulsare i suoi libri, finché non trova il modo in cui i morti l'hanno risolta, e si conforma alla loro decisione. E tutti gli scrittori, quando vogliono dare peso e autorevolezza alle loro opinioni, citano i morti, e i predicatori e i conferenzieri non hanno forse la bocca piena di parole che sono state già pronunciate dai morti? Caro mio, le nostre vite seguono i solchi che i morti hanno tracciato con l'unghia dei loro pollici!”
da Uncle Abner
Origine: Citato in Felipe Fernández-Armesto, Millennium, Il racconto di mille anni della storia del mondo, traduzione di Aldo Serafini, Mondadori, Milano, 2000, p. 1. ISBN 88-04-48486-1
Argomenti
vite , autorevolezza , pollice , controversia , controversa , predicatore , tracciato , unghia , usanza , geometria , geometra , fatto , tribunale , traccia , angolo , decisione , peso , giudice , bocca , leggi , opinione , scrittore , libri , amico , guardia , diritto , parola , modo , stato , parola-chiave , riga , volontà , piena , proprietà , forse , caroMelville Davisson Post 1
1869–1930Citazioni simili
da L'oblio, traduzione di Mariapaola Dettore, Feltrinelli Editore, 1995
Il danno

“Il modo migliore di pensare ai morti è pensare ai vivi.”
Dichiarazione a seguito del terremoto in Irpinia

“Questa è Merda Music, dopo tre minuti vedi morti agli angoli e angeli caduti.”
da Merda Music
Verano Zombie

“È proprio vero che morire non è il modo peggiore per essere morti.”
Shot Dunyun
Rabbia