
11, pp. 309-311
Citato in Giamblico, Summa pitagorica
V, 3: pp. 227–9
Memorie di Adriano
11, pp. 309-311
Citato in Giamblico, Summa pitagorica
frammento 4
Frammenti di alcune opere, Antologie
“Sarebbe assolutamente vano sperare che la rivoluzione possa rigenerare la natura umana.”
in prefazione da Le bravure del capitano Spavento, Giacomo Antonio Somasco, 1609
“Il suo Dio è il Dio del filosofo, la natura di Spinoza, da lui stesso definita: Deus in rebus.”
La distinzione dei due lumi, della natura umana e della grazia superinfusa, della ragione e della fede, della filosofia e della teologia era antica; e può dirsi uno dei luoghi comuni della Scolastica. Ma in Bruno, che scalza la trascendenza su cui si fondava quella filosofia medievale che poteva servire la teologia; in Galileo, che distrugge il geocentrismo così congruo con le imperfette idee teistiche e teologiche che il Cristianesimo aveva ereditate dal Vecchio Testamento e dalla filosofia aristotelica, la distinzione acquista valore profondamente diverso; e delle due verità, l'una della ragione e l'altra della fede, Bruno filosofo ne riconosce una sola, la prima.
Giordano Bruno
“Nel cosmo, quanto liga è Dio, Demone, Animo, Natura, Sorte e Fortuna, e, per ultimo, Fato.”
art. 1, 2000, p. 95
“Né la vita né la fortuna sono offerte agli uomini per sempre!”
Nec vita nec fortuna hominibus perpes est.
Ne la vita né la fortuna sono date per sempre agli uomini.
Sententiae