“Noi stiamo a guardare la nostra vita; noi vuotiamo la coppa anzitempo e restiamo tuttavia infinitamente assetati: poiché, come di recente ha detto bene e melanconicamente Bourget il calice che la vita ci porge ha un'incrinatura, e mentre la coppa piena ci avrebbe forse inebriato, mancherà in eterno ciò che, all'atto di bere, stillando di sotto, ne va perduto; così nel possesso sentiamo la perdita, sentiamo nell'esperienza ciò che ogni volta ci sfugge. Non abbiamo per così dire radici nella vita, e ci aggiriamo, ombre chiaroveggenti eppure cieche alla luce del giorno, tra i figli della vita.”
da Gabriele D'Annunzio, I, p. 76
L'ignoto che appare
Citazioni simili

“Rimpianto (s. m.). Ciò che si sedimenta nella coppa della vita.”
1988, p. 155
Dizionario del diavolo

da Genova per noi, lato B, n. 2
Paolo Conte (1975)


Origine: Prefazione a "Il ramo d'oro", p. XV

“Ero così assetata d'amore! | Ero così affamata di vita!”
Minerva Jones, 1997
Antologia di Spoon River

“A volte sentiamo la perdita di un pregiudizio come perdita di vigore.”