“La poesia moderna ha mutato il timore del naufragio, la ricerca di una via di scampo, il ravvedersi che genera il ritorno, in una necessità positiva. Dolce diviene il naufragare perché il poeta sa che quando tutto è perduto si avrà un mutamento di destino: la sua trasformazione da nave in mare, da marinaio a poeta oppure da sofferenza ad assopimento, da ricerca inappagata ad oblio, da presente ad Infinito. Così la perdita della vecchia condizione diventa acquisto di un nuovo stato; il poeta aspetta e ricerca il nuovo ed in ogni caso lo preferisce a tutto ciò a cui egli ha già rinunciato.”
Origine: Varianti da un naufragio. Il viaggio marino dai simbolisti ai post-ermetici, p. 41
Argomenti
poeta , ricerca , nuovo , naufrago , scampo , naufragio , oblio , marinaio , mutamento , acquisto , nave , trasformazione , timore , perdita , ritorno , sofferenza , destino , infinito , mare , poesia , condizione , genero , vecchio , genere , presente , aspetto , caso , via , stato , necessità , dolceIsabella Vincentini 25
poetessa, saggista e critico letterario italiana 1954Citazioni simili

Origine: Citato in Paolo Ruzicska, Storia della letteratura ungherese, Nuova Accademia Editrice, Milano, 1963, capitolo LV, p. 676.

da Velimir Chlebnikov, poeta e matematico http://www.letteratura.rai.it/articoli/velimir-chlebnikov-poeta-e-matematico/435/default.aspx, EaiEdu, letteratura.rai.it
Origine: La terrazza dei pensieri, p. 192

“Essere un poeta è una condizione piuttosto che una professione.”
rispondendo a un questionario, Questionnaire: The Cost of Letters, Horizon 14, n. 81, Londra settembre 1946
