“A volte il linguaggio della finanza è davvero oscuro e nasconde la verità. Durante implosione del 2008 siamo stati invasi da espressioni come "cdo sintetici con tranche mezzanine di rmbs". Più spesso, però, il linguaggio economico è complicato perché la realta che descrive è complicata. La mancanza di trasparenza non è necessariamente sinonimo di malafede e ha dei corrispettivi anche in altri campi, per esempio nella cucina e nell'enologia. Il termine francese baveuse significa, letteralmente, "bavosa" che, in contesto gastronomico, converrete che non suona benissimo. Baveuse, però, si usa per descrivere la consistenza ideale di una omelette, dove l'esterno è cotto e l'interno è fermo ma ancora leggermente molle. È una parola utile da sapere, perché aiuta a capire di cosa si parla, ma il prezzo da pagare è che se ne può parlare solo con persone che conoscono il termine.
Anche il linguaggio dei soldi si esprime in questo modo. È un linguaggio potente ed efficace, ma allo stesso tempo esclusivo e impermeabile. Le spiegazioni difficilmente attecchiscono, perché una lunga serie di spiegazioni può essere compressa all'interno di una
locuzione o anche in una sola parola.”

Ultimo aggiornamento 18 Gennaio 2019. Storia

Citazioni simili

Ludwig Wittgenstein photo
Arthur Koestler photo

“La vera creatività comincia spesso dove termina il linguaggio.”

Arthur Koestler (1905–1983) scrittore e filosofo ungherese

Origine: Da The Act of Creation, 1964.

Mario Mandžukić photo
Caterina Davinio photo
Italo Calvino photo
Giorgio La Pira photo

“I termini più comuni hanno mutato senso: le imprevedute crescite spaziali, scientifiche, tecniche, economiche, hanno operato una trasformazione radicale nel significato dei termini più comuni del linguaggio ideologico”

Giorgio La Pira (1904–1977) politico italiano

e, perciò, politico
Citato in LaPira.org http://www.lapira.org/index2.php?file=news&form_id_cat_notizia=72

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Confucio photo
Hana Mandlíková photo
George Steiner photo

“Studiare la traduzione significa studiare il linguaggio.”

George Steiner (1929–2020) scrittore e saggista francese

I, 3; p. 47
Dopo Babele

Argomenti correlati