Frasi su corredo

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema corredo, storia, biografia, biografo.

Frasi su corredo

Carlo Magno photo
Ghemon photo

“Sono l'errore di sistema | Corredo spettacolo sui beats come i team di mister Zeman.”

Ghemon (1982) rapper italiano

da Sulle batterie 1, 2005
Non incluse negli album

Atanasio di Alessandria photo

“Come chi vuoi vedere la luce del sole dee nettarsi l'occhio, così chi vuol come prendere il senso de' sapienti di Dio dee purificar l'anima.”

Atanasio di Alessandria (295–373) santo cattolico

Origine: Da De Incarnatione; citato in Cesare Cantù, Sant'Atanasio, p. 510, Biografie per corredo alla storia universale, volume I.

“[Atanasio di Alessandria] Il più grande uomo del suo secolo, anzi, considerato sotto tutti gli aspetti, il più grande di quanti n'abbia avuti la Chiesa.”

Jean-Philippe-René de La Bléterie (1696–1772) storico francese

citato in Cesare Cantù, Sant'Atanasio, p. 511, Biografie per corredo alla storia universale, Volume I

Atanasio di Alessandria photo

“Gl'incomodi della fuga sono più difficili a sopportare che non i dolori della morte; e il principale merito di chi sostiene persecuzioni, consiste nel perseverare senza noia né impazienza.”

Atanasio di Alessandria (295–373) santo cattolico

Origine: Citato in Cesare Cantù, Sant'Atanasio, p. 505, Biografie per corredo alla storia universale, volume I.

“Fin dall'inizio, più di un anno fa, c'era qualche analista di buon senso che credeva alla favola delle armi di distruzione di massa? Era evidente che la guerra in Iraq aveva altri scopi. Destituire quella personcina garbata che si chiama Saddam, spezzare i legami tra il regime di Baghdad e i palestinesi, creare nel cuore del Medio Oriente una possibile democrazia, come elemento scardinante di un pezzo di mondo dominato dall'integralismo. La questione dirimente, su cui non si possono fare analisi a tavolino, è l'esportabilità della democrazia. L'arrivo degli yankees, con il determinante corredo di aiuti economici, aveva saputo riportare libertà e civiltà in Germania, in Italia e in Giappone, le tre nazioni sconfitte nella seconda guerra mondiale. Ma un modello di cambiamento accaduto in passato non è garanzia di successo in altro tempo e altro luogo. Troppo diverse le condizioni di partenza, troppo lontane le mentalità. Certo, gli iracheni non ci hanno accolto con i fiori. Ma davvero qualcuno pensava di rivedere a Baghdad le stesse scene delle ragazze italiane che lanciavano fiori ai soldati americani nel 1944-45? E poi, quante fazioni ci sono dentro l'Iraq? Quante etnie, quante consorterie, quanti interessi? L'errore, che è tragico oltre che ridicolo, è l'illusione di riuscire a imporre, con l'azione delle armi, una logica democratica, a cui il civilissimo Occidente è arrivato dopo secoli di storia complessa. Tra un mese dieci nuovi paesi entreranno nell'UE. Ci sono arrivati non per interventi esterni, ma perché ha agito l'esigenza della libertà. Dall'interno.”

Mina (1940) pagina di disambiguazione di un progetto Wikimedia

da Vanity Fair, n. 29, 29 aprile 2004
Citazioni di Mina

Hārūn al-Rashīd photo

“Ahi, ahi! tu giaci nelle braccia della polvere; la gelosia consuma il mio cuore. || Datti pace, perocch'io non posso più riscaldarmi nel mondo per l'amore e il piacere.”

Hārūn al-Rashīd (766–809) califfo arabo

citato in Cesare Cantù, Aron al-Rascid, p. 700, Biografie per corredo alla storia universale, Volume I

Hārūn al-Rashīd photo
Vilhjalmur Stefansson photo

“Per lui, le comodità non contavano, ma migliorare il corredo artico di un uomo era un dovere sacrosanto.”

Vilhjalmur Stefansson (1879–1962) esploratore e etnologo canadese

Una persona che non dimenticherò mai

Diego Vitrioli photo
Ludovico Ariosto photo

“Nessuna meraviglia che un uomo come Giordano Bruno corredi questo mondo della spazialità infinita, sottratto in certo modo alla onnipotenza divina, e pure completamente misurabile, di una sublimità quasi religiosa e che gli attribuisca, «accanto all'estensione infinita del χενόν democriteo, l'infinita dinamica dell'anima del mondo neoplatonica». Nonostante l'afflato mistico, questa concezione dello spazio è già quella che più tardi verrà razionalizzata da Cartesio e formalizzata nella teoria Kantiana.”

Erwin Panofsky (1892–1968) storico dell'arte tedesco

pag. 46
La prospettiva come forma simbolica
Origine: [Nota presente nel medesimo testo da cui è tratta la citazione] L. Olschki, op. cit.; a questo proposito anche Jonas Cohn, Das Unendlichkeitsproblem, 1896. È particolarmente interessante il modo in cui Bruno, per poter fondare il suo concetto dello spazio infinito anche sull'«Autorità» degli antichi, contro la concezione scolastico-aristotelica, si rifà consapevolmente ai frammenti dei presocratici, e in particolare alle dotrine di Democrito: in certo modo – ed è un fatto sintomatico per tutto il movimento rinascimentale – egli si vale di una Antichità contro un'altra; il risultato è un terzo termine, appunto la specifica «modernità». L'opposto della bella definizione bruniana dello spazio come «quantitas continua, physica triplici dimensione constans» è la personificazione medioevale (ad esempio, nel Duomo di Parma) delle quattro dimensioni (parallele ai quattro evangelisti, ai quattro fiumi del paradiso, ai quattro elementi, ecc.)