“Si è liberi veramente quando ci si può suicidare senza arrecare danno o dolore o rimpianto a nessuno: la libertà è la forma intermedia della solitudine, il suicidio la forma estrema dell'unica compagnia che ti è rimasta.” Aldo Busi p. 2 Sul dolore , Su Dio , La libertà , Solitudine
“La gente ha bisogno di crearsi casini, di sempre nuove emozioni, se le inventano di notte per darsele, farsele a vicenda di giorno.” Aldo Busi Origine: Aloha!!!!!, p. 109 Notte
“Inutile dire che sono nata il giorno stesso dell'insediamento alla Casa Bianca della presidentessa degli Stati Uniti Hillary Clinton e che mi chiamo Ilaria per colpa sua.” Aldo Busi p. 6 Casa , Dire bugie
“Ma prima di arrivare in picchiata a Madre Asdrubala, come non spandere due goccine di parola anche per ricordare il mio primo impatto con l'asilobus guidato, si fa per dire, da quello spostato di Gigi Coltrucco?” Aldo Busi p. 33 Dire bugie
“Una volta che hai odiato fino a fondo qualcuno, tipo la tua signorina o la tua maestra o il governo, non riesci quasi più a innestare un odio duraturo per nessuno, neanche per la tua mamma.” Aldo Busi p. 154 Su Dio , Tipo
“Le altre lavative, quelle che se mi vengono al rosario non mi vengono alla novena e se mi vengono alla novena della Madonna non mi vengono a quella del Bambin Gesù, dicono che in chiesa fa troppo freddo per i loro reumatismi sia di maggio che di febbraio che in ottobre che in dicembre e io gli rammento che neanche nostro Signore Gesù Cristo aveva i pannelli solari sulla stalla quando è nato.” Aldo Busi p. 25 Sui bambini , Cristo
“Il mio vero angelo custode è stato don Trenta, altrimenti tante cose non me le spiegherei, certo, se non andavo io a far visita a lui, lui non mi avrebbe mai fatto visita, lui andava poco nelle case di tutti, e poi che fortuna, che combinazione che tutto quello che andava bene a lui, andava bene a me, la tonaca, le scarpe, il cappello da prete, e anche quella comune elasticità che deve avere uno sperticato come noi due per starci nella Cinquecento, scomodo e anchilosato, ma starci da Dio; avevo più cose in comune con lui che con la Tilde, e sì che io e la Tilde in comune avevamo la madre.” Aldo Busi p. 76 Su Dio , Angeli , Scarpa
“Il dolore del fegato che dovevo mangiarmi mi toglieva il fiato, e l'afa e l'affanno e l'ingiustizia del mondo facevano il resto sotto il mio berretto e nel mio costato trafitto. Fu in quel momento che concepii questo pensiero terribile di giustizia divina: che se uno fa un'azione ignobile contro qualcuno, be', la faccia pure, perché, che c'è di più esaltante per i deboli che bere sangue umano per darsi la forza che il proprio non gli dà? ma quando la sua cattiveria ha raggiunto il colmo nelle sue opere, uno dovrebbe farla finita da se.” Aldo Busi p. 175 Sul dolore , Sulla giustizia , Sul mondo , Pensiero
“Io, a parte l'ascella nuda di Teresì, non avevo mai visto altri genitali femminili in vita mia.” Aldo Busi p. 250 Sull'arte , Sulla vita
“Quando si dice che san Tommaso non ci crede se non ci mette il naso vale per tutto ma non per le donne: mettici pure il naso ma non sentirai mai la donna unica vera irripetibile davanti a te, ma sempre e soltanto l'idea che ti sei fatto dell'intera categoria.” Aldo Busi p. 252 Sulle donne , Idea
“Deflorata, si fa per dire: io conosco l'anatomia delle galline e sue consorelle esattamente come conosco per esperienza diretta quella delle donne. Non saprò mai che buco ho centrato in Faccetta Nera Bella Abissina, perché non so se le anatre, le oche, le galline sono pluriorifiziali come le donne o se le donne sono monoorifiziali come le galline e non saprò mai più se ognuna delle due specie, pur nello stupro, porge di preferenza all'irruenza dell'uomo la gafi per far pipì o il locu per far popò senza che l'uomo si renda conto di penetrare fischi per fiaschi o se, violenza per violenza e rassegnate per rassegnate, le donne porgono nel perineo entrambi i buchi allo stesso tempo tirandoli tutti e due verso lo stesso centro e lo stesso vuoto d'aria fino a farne uno solo ma bello capace per far far centro anche al più imbranato spandifieno. Misteri. Questi sì.” Aldo Busi p. 329 Sulle donne , Sulla pace , Tempo , Dire bugie
“Forse l'impressionante punto d'arrivo rappresentato da Suicidi dovuti (impressionante per la concentrazione, l'immobilità e la clausura quasi beckettiane, confrontate agli orizzonti amplissimi e sempre in movimento dei primi libri) conferma ciò che era intuibile anche dall'andamento picaresco del "Seminario" o del "Venditore di collant": la vera dimensione della scrittura di Busi non è quella specificamente romanzesca ma quella "epica". Un'epica dei vinti, com'è nella tradizione moderna, ma un'epica che mescola interno ed esterno: i segni dello sfruttamento sociale, il sadomasochismo come pratica psicologica diffusa, e l'affabulazione ininterrotta che sale dai paesaggi interiori dell'autore, perché l'autore non può smettere di percepire se stesso come un escluso. Anche questa è sincerità.” Aldo Busi Walter Siti Sui libri , Suicidio , Sincerità
“Soltanto Busi poteva descrivere la cancrena civile e intellettuale di noi italiani dandole la forma di un'eterna provincia […] Ne è scaturita un'opera ambiziosa, formidabile per l'autorità con cui prende dal lettore i significati che gli fa scoprire, scritta in una lingua capace di convertire tutti i proverbiali luoghi comuni del parlato in altrettante situazioni romanzesche, ulcerata da un'esigenza strutturale di compostezza che le conferisce le stimmate del capolavoro.” Aldo Busi Marco Cavalli Sulla pace , Cavallo
“Suicidi dovuti è un monologo interiore attraverso il quale il lettore percorre d'un fiato sessant'anni di storia degli italiani "standard" narrata in una lingua colorita e carnale, in un fuoco d'artificio di immagini esuberanti.” Aldo Busi Paolo Di Stefano[fonte 5] Storia , Suicidio
“Perché per me scrivere rientra nelle prestazioni del trapezista da triplo salto mortale senza rete: impossibile applicarvi un adeguato cartellino del prezzo se non col metro dell'arroganza.” Aldo Busi p. 18 Sull'arte
“Un individuo individuale, l'artista in sé, è un essere senza protesi, senza stampelle, senza certezze, senza credi neppure sulla sua stessa identità.” Aldo Busi p. 20
“Se ti presti a mettere in scena con le parole scritte i desideri e i memorabilia – degni dell'oblio – dell'umanità che ti compra, è perché la tua vera vocazione è quella del venduto, non quella dello Scrivere.” Aldo Busi p. 75
“L'estabilishment letterario e critico e accademico e giornalistico, non producendo niente, produce se stesso.” Aldo Busi p. 92