Bertolt Brecht: Frasi popolari (pagina 3)

Frasi popolari di Bertolt Brecht · Leggi le ultime citazioni e frasi celebri nella raccolta
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“Non credo che la pratica della scienza possa andar disgiunta dal coraggio. Essa tratta il sapere, che è un pro¬dotto del dubbio; e col procacciare sapere a tutti su ogni cosa, tende a destare il dubbio in tutti. […] I moti dei corpi celesti ci sono divenuti più chiari; ma i moti dei potenti restano pur sempre imperscruta-¬bili ai popoli. […] Finché l'umanità continuerà a brancolare nella sua nebbia millenaria di superstizioni e di venerande sentenze, finché sarà troppo ignorante per sviluppare le sue proprie energie, non sarà nemmeno capace di svilup¬pare le energie della natura che le vengono svelate. […] Se gli uomini di scienza non reagiscono all'intimidazione dei potenti egoisti e si li¬mitano ad accumulare sapere per sapere, la scienza può rimanere fiaccata per sempre, ed ogni nuova macchina non sarà fonte che di nuovi triboli per l'uomo. E quan¬do, coll'andar del tempo, avrete scoperto tutto lo scopribile, il vostro progresso non sarà che un progressivo allontanamento dall'umanità. Tra voi e l'umanità può scavarsi un abisso così grande, che ad ogni vostro eureka rischierebbe di rispondere un grido di dolore universa¬le… […] Se io avessi resistito, i naturalisti avrebbero po¬tuto sviluppare qualcosa di simile a ciò che per i medici è il giuramento d'Ippocrate: il voto solenne di far uso della scienza ad esclusivo vantaggio dell'umanità. Così stando le cose, il massimo in cui si può sperare è una progenie di gnomi inventivi, pronti a farsi assoldare per qualsiasi scopo. […] Per alcuni anni ebbi la forza di una pubblica autorità; e misi la mia sapienza a disposizione dei potenti perché la usassero, o non la usassero, o ne abusassero, a seconda dei loro fini.. Ho tradito la mia professione; e quando un uomo ha fatto ciò che ho fatto io, la sua presenza non può es-sere tollerata nei ranghi della scienza”

Galileo

“Compagni, parliamo dei rapporti di produzione!”

Origine: Incipit del discorso pronunciato nel 1935 a Parigi al Congresso internazionale degli scrittori antifascisti; citato in Vittorio Foa, Carlo Ginzburg, Un dialogo, Feltrinelli, 2003, p. 49: «Tutti gli interventi (Malraux eccetera) parlavano di democrazia e socialismo. Arrivò Brecht che fece un discorso brevissimo: compagni, parliamo dei rapporti di produzione. Praticamente disse solo questo».

“La cosa più grande di Cesare erano i suoi debiti.”

Origine: Da Gli affari del signor Giulio Cesare, traduzione di Lorenzo Bassi, Einaudi Editore.

“Ma qualcosa manca! (Aber etwas fehlt!).”

Jim Mahoney, in Ascesa e caduta della città di Mahagonny

“Molti di coloro che sono perseguitati perdono la facoltà di riconoscere i propri difetti.”

Origine: Citato in Pier Paolo Pasolini, Il caos. L'«orrendo universo» del consumo e del potere, a cura di Gian Carlo Ferretti, Editori Riuniti, Roma 1998, 20 settembre 1969.

“Quanto a loro [gli oppositori di Stalin], più sono innocenti, più meritano di essere fucilati.”

Origine: Citato in in Sidney Hook, Out of Step, Harper & Row, 1987; Corriere della Sera https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2010/maggio/16/Bertolt_Brecht_visto_vicino_co_9_100516030.shtml, 16 maggio 2010.

“Oggi, 10 gennaio 1610, l'umanità scrive nel suo diario: abolito il cielo!”

Galileo, scoprendo la natura della luna, a Sagredo
Vita di Galileo