Frasi e citazioni latine
Frasi e citazioni latine con traduzione | pagina 7

Esplora citazioni e frasi inglesi ben noti e utili. Frasi in inglese con traduzioni.

“Ai re capita molto di peggio che a chi li serve.”
Regibus peius est multo quam servientibus.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“È meglio estirpare i delitti che i delinquenti.”
Res optima est non sceleratos exstirpare, sed scelera.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“Il rimandare va bene solo quando si è arrabbiati.”
Rei nulli prodest mora nisi iracundiae.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“Ciò che deve esserti caro a lungo deve essere raro.”
Rarum esse oportet, quod diu carum velis.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“È furto accettare ciò che non puoi restituire.”
Rapere est accipere quod non possis reddere.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“Regna e non è retto, chi non fa se non ciò che gli piace.”
Regnat, non regitur, qui nil nisi quod vult facit.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“Chi vince, non vuol rivali.”
Rivalitatem non amat Victoria.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“Far arrossire un amico vuol dire perderlo.”
Ruborem amico excutere amicum est perdere.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“Non vorrei diventare re per poter essere crudele.”
Rex esse nolim, ut esse crudelis velim.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“Dai corso piuttosto a chi ti prega che a chi ti ordina.”
Roganti melius quam imperanti pareas.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“È rubare, non chiedere, quanto si prende qualcosa a chi non vuole!”
Rapere est, non petere, quidquid invito auferas.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

È un furto e non prendere in prestito, prendere senza chiedere.
Sententiae

“È vano cercare ciò che ci salvi dal fulmine.”
Remedium frustra est contra fulmen quaerere.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“Cerca la solitudine se vuoi vivere puro.”
Solitudinem quaerat, qui vult cum innocentibus vivere.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“Se obbedisci forzatamente, sei schiavo; se volontariamente, sei un aiutante.”
Si invitus pares, servus es; si volens, minister.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“La persona irata sempre pensa a cosa vuole fare, ma non a ciò che realmente può fare!”
Semper plus iratus sese posse, quam possit, putat.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sempre l'irato crede di poter molto più di quanto può.
Sententiae

“C'è ancora speranza di salvezza quando la coscienza rimprovera l'uomo!”
Spes est salutis, ubi hominem obiurgat pudor.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Vi è speranza di salvezza per chi prova vergogna.
Sententiae

“È della persona buona prima consigliare e poi correggere!”
Suadere primum, dein corrigere benivoli est.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

La persona che vuole bene prima cerca di persuadere, poi corregge.
Sententiae

“Il saggio, quando pensa, avanza armato contro tutti!”
Sapiens contra omnes arma fert, cum cogitat.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Il saggio che pensa è armato contro tutti.
Sententiae

“È sacro ricordare quelli a cui devi la vita!”
Sanctissimum est meminisse, cui te debeas.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

È cosa sacrosanta di ricordare coloro a cui dobbiamo noi stessi.
Sententiae

“Gli stolti temono la fortuna, i saggi la sopportano!”
Stulti timent fortunam, sapientes ferunt.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Gli stolti temono la sorte, i saggi la sopportano.
Sententiae

“È l'intelligenza e non l'età che aiuta a trovare la saggezza!”
Sensus, non aetas invenit sapientiam.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

L'intelligenza e non 1'età trova saggezza.
Sententiae

“Essere altruisti ci fa sentire sempre felici!”
Semper beatam se putat benignitas.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

La bontà è sempre consapevole della propria felicità.
Sententiae

“Scusando spesso ti metterai nella condizione di creare delle ingiustizie!”
Saepe ignoscendo des iniuriae locum.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Perdonando spesso inviti all'offesa
Sententiae

“Nelle situazioni critiche la temerarietà prende il posto della saggezza!”
Solet esse in dubiis pro consilio temeritas.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Nel pericolo la temerarietà può valere più della prudenza.
Sententiae

“Il suggerimento (l'aiuto) viene a mancare proprio quando più ci serve!”
Semper consilium tunc deest, cum opus est maxime.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Un buon consiglio manca sempre quando più se ne ha bisogno.
Sententiae

“È ancor più breve di un "no" il silenzio del saggio ad una richiesta!”
Sapiens quod petitur ubi tacet, breviter negat.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“L'animo sempre più teme una disgrazia ignota! ref name=Pievedirevigozzo/>”
Semper plus metuit animus ignotum malum.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Temiamo molto di più i mali ignoti.
Sententiae

“Nella povertà si confida nel favore della fortuna!”
Secunda in paupertate fortuna est fides.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Nella povertà il credito tien luogo di fortuna.
Sententiae

“Se non vuoi avere paura di nulla temi tutto!”
Si nil velis timere, metuas omnia.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Se non vuoi vivere nella paura, stai sempre in guardia.
Sententiae

“Un potere senza autorità non ha alcuna forza dentro di sè!”
Summissum imperium non tenet vires suas.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Il potere che dipende da altri perde presto la sua forza.
Sententiae

“Il dolore di chi ci ha allattati viene subito dopo quello della madre!”
Secundus est a matre nutricis dolor.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Il dolore della nutrice è quasi eguale a quello della madre.
Sententiae

“Chi si pente punisce sé stesso!”
Sibi ipsi supplicium, admissi quem paenitet.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Si castiga da solo chi si pente di ciò che ha fatto.
Sententiae

“L'innocenza è sempre seguita dalla propria luce!”
Suum sequitur lumen semper innocentia.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

L'innocenza è sempre preceduta dal suo splendore.
Sententiae

“È da stolti voler danneggiare un altro.”
Stultum est alium velle ulcisci poena sua.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

È da matti volersi vendicare di altri con proprio danno.
Sententiae

“Eliminare le leggi equivale a privarsi della principale difesa!”
Sibi primo auxilium eripere est leges tollere.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Chi calpesta le leggi toglie a sé stesso la miglior difesa.
Sententiae

“Chi non perdonare gli amici favorisce i nemici!”
Suis qui nescit parcere, inimicis favet.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Chi non risparmiare i suoi, fa una favore ai nemici.
Sententiae

“Non duole la ferita che ci si procura quando si vince.”
Sine dolore est vulnus, quod ferendum est cum victoria.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

La ferita che ci ha portato alla vittoria non duole.
Sententiae

“Il saggio evita i guai stando sempre in allerta.”
Semper metuendo sapiens evitat malum.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Temendo sempre il saggio evita tutti i guai!
Sententiae

“È da stolti lagnarsi dei guai che derivano da tua colpa.”
Stultum est queri de adversis, ubi culpa est tua.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

È da stolti lamentarsi nelle avversità quando è colpa tua!
Sententiae

“Può capitare che una sola ora ci renda quanto molti anni ci hanno tolto!”
Solet hora, quod multi anni abstulerint, reddere.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Una sola ora può ridarti ciò che molti anni ti hanno tolto.
Sententiae

“È da stolti volersi vendicare del vicino con un incendio!”
Stultum est vicinum velle ulcisci incendio.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

È da matti dar fuoco alla casa del vicino per vendetta.
Sententiae

“La fortuna rende stolto quello che vuole dannare!”
Stultum facit Fortuna, quem vult perdere.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

La fortuna toglie il senno a chi vuol perdere.
Sententiae

“La speranza conforta il povero, le ricchezze l'avaro, la morte il misero!”
Spes inopem, res avarum, mors miserum levat.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

La speranza consola il povero, il danaro l'avaro, la morte le disgrazie.
Sententiae

“Si condanna da solo il giudiche che opprime un innocente!”
Se damnat iudex, innocentem qui opprimit.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Il giudice che condanna l'innocente, condanna sé stesso.
Sententiae

“La malvagità stessa ci spinge a commettere violenza!”
Sibi ipsa improbitas cogit fieri iniuriam.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

La malvagità stessa si attira le offese.
Sententiae

“È da ritenere piuttosto fortunato chi può permettersi di morire quando vuole!”
Satis est beatus, qui potest cum vult mori.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Si può dire abbastanza felice chi può morire quando vuole.
Sententiae

“Normalmente la gloria arriva dopo che la fatica ha preparato la strada!”
Solet sequi laus, cum viam fecit labor.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

La gloria di solito percorre la strada aperta dall'impegno.
Sententiae

“Chi difende un colpevole si rende complice della colpa!”
Socius fit culpae, quisquis nocentem levat.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Diventa suo complice chi appoggia il malvagio.
Sententiae

“Il sospetto crea sospetto!”
Suspicio sibi ipsa rivales parit.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Il sospetto si crea da solo dei rivali.
Sententiae

“Occorre sempre temere tutto ciò che può sembrare irascibile!”
Semper metuendum, quidquid irasci potest.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Stai sempre attento a chi è incline all'ira.
Sententiae

“La discordia tra i cittadini è una buona occasione per i nemici!”
Seditio civium hostium est occasio.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Le sedizioni civili sono occasioni preziose per i nemici.
Sententiae

“Per il suo bene si può anche fare un danno ad un uomo!”
Salutis causa bene fit homini iniuria.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

È giusto ledere una persona a fin di bene.
Sententiae

“È follia perseguitare quello che tutti amano!”
Stultitia est insectari, quem omnes diligunt.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

È da stolti prendersela con chi è caro agli dei.
Sententiae

“Il ricordo di un bene fatto è una ricompensa sufficientemente grande!”
Sat magna usura est pro beneficio memoria.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Ricordarsi del favore ricevuto è ripagare con gli interessi.
Sententiae

“È tardi cercar consiglio nel bel mezzo di un pericolo!”
Sero in periclis est consilium quaerere.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

È troppo tardi chiedere consiglio quando il pericolo è già arrivato.
Sententiae

“Il pauroso dice di sé che è prudente, l'avaro che è economo.”
Timidus cautum se vocat, sordidus parcum.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“È come depositare un tesoro in una tomba nominare un vecchio proprio erede!”
Thesaurum in sepulcro ponit, qui senem heredem facit.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Chi nomina suo erede un vecchio mette i propri beni in una tomba.
Sententiae

“Per lo stolto il silenzio sostituisce la conoscenza!”
Taciturnitas stulto homini pro sapientia est.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Per lo stolto il tacere è una specie di saggezza.
Sententiae

“L'avaro ha altrettanto bisogno di ciò che possiede che di quello che non possiede.”
Tam deest avaro quod habet, quam quod non habet.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

All'avaro manca sia quello che possiede che quello che non ha!
All'avaro manca egualmente ciò che non ha e ciò che ha.
Sententiae

“Quando il destino decide altrimenti, le decisioni dell'uomo sono inutili!”
Ubi fata peccant, hominum consilia excidunt.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Quando il destino suona male, i progetti umani falliscono.
Sententiae

“In un solo giorno arriva il castigo che molti reclamano!”
Unus dies poenam adfert, multi cogitant.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Un giorno solo arriva la punizione, ma molti giorni l'hanno preparata.
Sententiae

“Quando un vecchio da il cattivo esempio un giovane viene male indirizzato!”
Ubi peccat aetas maior, male discit minor.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Dove i vecchi si comportano male, anche i giovani imparano male.
Sententiae

“Quando sei con i tuoi anche se lontano, non desideri la tua terra!”
Ubi sis cum tuis et absis, patriam non desideres.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Se tu sei con i tuoi e lontano dalla patria, non te ne verrà desiderio.
Sententiae

“Dove regna l'onore la parola data sarà sempre sacra!”
Ubicumque pudor est, semper ibi sancta est fides.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Dove vi è ancora pudore, la parola d'onore è sacra.
Sententiae

“La paura dell'innocente è la condanna del giudice!”
Ubi innocens formidat, damnat iudicem.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

L'innocente che ha paura condanna il giudice.
Sententiae

“Quando il povero vuol fare il passo del signore, va certamente in rovina.”
Ubi coepit ditem pauper imitari, perit.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Quando il povero vuole imitare il ricco finisce male!
Quando il povero vuol imitare il ricco, è spacciato.
Sententiae

“Chi governa deve esaminare ogni aspetto della questione!”
Utrumque casum aspicere debet, qui imperat.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Chi comanda deve considerare il pro e il contro.
Sententiae

“Il piacere ottenuto con difficoltà resta sempre il più gradito!”
Voluptas e difficili data dulcissima est.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Il piacere più dolce è di aver superato una cosa difficile.
Sententiae

“Diventa vera la menzogna detta per salvare la pelle!”
Verum est, quod pro salute fit mendacium.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Quando si tratta della nostra salvezza anche la bugia diventa verità.
Sententiae

“È la volontà e non il corpo a rendere l'uomo disooluto!”
Voluntas impudicum, non corpus facit.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

È la volontà e non la carne che rende impudichi.
Sententiae

“È preferibile affidarsi al proprio coraggio che alla fortuna!”
Virtuti melius quam fortunae creditur.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

È meglio affidarsi alle proprie capacità che alla sorte.
Sententiae

“È importante che di ogni parola si capisca il senso con cui viene detta!”
Verbum omne refert, in quam partem intellegas.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

È importante sapere che significato dai ad ogni parola.
Sententiae

“È la natura e non il ceto che fa l'uomo dabbene!”
Virum bonum natura, non ordo facit.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

È la natura e non la posizione che fa l'uomo buono.
Sententiae

“Tollerando una vecchia offesa, te ne tiri addosso una nuova!”
Veterem ferendo iniuriam invites novam.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sopportando una precedente offesa, inviti ad una nuova.
Sententiae

“La vista dei beni ottenuti per le nostre capacità, dà gioia al lavoro.”
Virtutis spolia cum videt, gaudet labor.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“L'atteggiamento del volto ha la sua parte di merito nella vittoria!”
Virtutis vultus partem habet victoriae.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Anche l'aspetto del valore ha parte nella vittoria.
Sententiae

“Un desiderio nascosto indica più paura che gioia!”
Voluptas tacita metus est mage quam gaudium.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Un piacere che non si rivela indica più paura che gioia.
Sententiae

“È proprio dell'uomo onesto non saper fare un'ingiustizia!”
Viri boni est nescire iniuriam pati.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

L'uomo probo non sa far ingiustizia.
Sententiae

“C'è grande differenza tra l'essere e il sembrare saggio!”
Vultu an natura sapiens sis, multum interest.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

C'è una bella differenza fra l'essere saggi per natura o solo all'apparenza.
Sententiae

“Odio i fanciulli di saggezza precoce.”
Odi praecoci puerulos sapientia.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Citazione falsamente attribuita a Publilio Siro. Proviene dalla tradizione comica precedente a Siro di autore ignoto.
Citazioni errate

Papa Pio II photo

“Marino che è stata la villa dei Marii, castello della famiglia Colonna.”
Marinum quod Marianum villam, Columnensium familiae oppidum.

Papa Pio II (1405–1464) 210° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Vedendo il castello dall'alto di Monte Cavo
Variante: Marino che è stata la villa dei Marii, castello della famiglia Colonna

Quinto Orazio Flacco photo

“Garbato, naso fino, duro però nel mettere assieme i suoi versi. Il suo difetto? Eccolo: in un'ora, come fosse gran cosa, dettava sovente duecento versi, e reggendosi su un piede soltanto. Siccome scorreva fangoso, c'erano cose che avresti voluto levare; era ciarliero e insofferente della fatica di scrivere, di scrivere bene. ”
Facetus, emunctae naris, durus conponere versus. nam fuit hoc vitiosus: in hora saepe ducentos, ut magnum, versus dictabat stans pede in uno; cum flueret lutulentus, erat quod tollere velles; garrulus atque piger scribendi ferre laborem, scribendi recte.

Quinto Orazio Flacco (-65–-8 a.C.) poeta romano

da III, 4, 7-13 - Mario Labate

Quinto Orazio Flacco photo

“«Ha fatto però una cosa non da poco: ha mescolato parole greche alle parole latine». O ritardatari delle belle lettere, ritenete davvero difficile e meravigliosa una cosa che riesce perfino a Pitoleone da Rodi”
«At magnum fecit, quod verbis graeca latinis miscuit». O seri studiorum, quine putetis difficile et mirum, Rhodio quod Pitholeonti contigit?

Quinto Orazio Flacco (-65–-8 a.C.) poeta romano

da I, 10, 20-23 - Mario Labate

Quinto Orazio Flacco photo

“Sia pure, io dico, che Lucilio fosse garbato ed urbano, sia pure ch'egli fosse più limato di quanto non sia in genere l'iniziatore di una poesia nuova[3] e intentata dai Greci e più anche di tutto il gruppo dei poeti più antichi; ma anche lui, se il destino l'avesse fatto scivolar giù fino ai nostri giorni, eliminerebbe molte cose dai suoi versi e tutto il superfluo, che si trascina al di là dell'espressione compiuta, lo taglierebbe via e, nel comporre il verso, si gratterebbe spesso la testa e si roderebbe le unghie fino alla carne viva.”
Fuerit Lucilius, inquam, comis et urbanus, fuerit limatior idem quam rudis et Graecis intacti carminis auctor quamque poetarum seniorum turba; sed ille, si foret hoc nostrum fato delapsus in aevum, detereret sibi multa, recideret omne quod ultra perfectum traheretur, et in versu faciendo saepe caput scaberet vivos et roderet unguis.

Quinto Orazio Flacco (-65–-8 a.C.) poeta romano

da I, 10, 64-71 - Mario Labate

Quinto Orazio Flacco photo

“Lo mi diletto di chiudere le parole nel verso, alla maniera di Lucilio, migliore di me e di te. Come a fedeli compagni, ai libri egli soleva affidare i suoi segreti, né altrove ricorreva se le cose gli andavano male, né se gli andavano bene: perciò avviene che tutta la vita di questo vecchio ci sta davanti agli occhi, come fosse dipinta su un quadretto votivo.”
Me pedibus delectat claudere verba Lucili ritu, nostrum melioris utroque. Ille velut fidis arcana sodalibus olim credebat libris neque, si male cesserat, usquam decurrens alio neque, si bene; quo fit ut omnis votiva pateat veluti descripta tabella vita senis.

Quinto Orazio Flacco (-65–-8 a.C.) poeta romano

da II, 1, 18-24 -Mario Labate

Quinto Orazio Flacco photo

“Il buon senso è il principio e la fonte dello scrivere.”
Scribendi recte sapere est et principium et fons.

309
Epistole, Ars Poetica

Quinto Orazio Flacco photo

“Lascia il resto agli dei.”
Permitte divis cetera.

Quinto Orazio Flacco (-65–-8 a.C.) poeta romano

A Taliarco, I, 9

Quinto Orazio Flacco photo

“Ho eretto un monumento più duraturo del bronzo.”
Exegi monumentum aere perennius

Quinto Orazio Flacco (-65–-8 a.C.) poeta romano

III, 30
Exegi monumentum aere perennius
Odi

Quinto Orazio Flacco photo

“Parche, che la sorte fissata rivelate, senza che niente possa mutarla, aggiungete a quelli compiuti altri buoni destini.”
Vosque, veraces cecinisse Parcae, quod semel dictum est stabilisque rerum terminus servet, bona iam peractis iungite fata.

vv. 25-28
Carmen saeculare

Quinto Orazio Flacco photo

“O dei, date virtú ai nostri giovani, date dolce riposo alla vecchiaia e alla gente di Romolo potenza, figli e tutta la gloria.”
Di, probos mores docili iuventae, di, senectuti placidae quietem, Romulae genti date remque prolemque et decus omne.

vv. 45-48
Carmen saeculare

“Dimostra di essere solidissimo quel governo in cui tutti obbediscono con grande soddisfazione personale.”
Id firmissimum longe imperium est quo oboedientes gaudent.

Lucio Furio Camillo politico e militare romano

citato in Tito Livio VIII, 13

Sesto Properzio photo

“Non cambiare mai quando l'amore ha trovato la sua dimora.”
Neque assueto mutet amore torum.

Sesto Properzio (-47–-16 a.C.) poeta romano
Raffaello Sanzio photo

“Qui giace Raffaello: da lui, quando visse, la natura temette d'essere vinta, ora che egli è morto, teme di morire.”
Ille hic est Raphael timuit quo sospite vinci, rerum magna parens et moriente mori.

Raffaello Sanzio (1483–1520) pittore e architetto italiano del Rinascimento

scritto da Pietro Bembo per la tomba di Raffaello nel Pantheon a Roma

Quinto Ennio photo

“Il vero amico si rivela nella situazioni difficili.”
Amicus certus in re incerta cernitur.

Quinto Ennio (-239–-169 a.C.) poeta, drammaturgo e scrittore romano

da Ecuba, 116 Traglia
Aforismi

Papa Paolo IV photo

“Il popolo vuole essere ingannato, e allora lo si inganni! ”
Populus vult décipi, et decipiatur!

Papa Paolo IV (1476–1559) 223° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Tito Maccio Plauto photo

“In una mano porta una pietra, mentre nell'altra mostra il pane.”
Altera manu fert lapidem, panem ostentot altera

v. 195
Altera manu fert lapidem, panem ostentat altera.
Aulularia

Tito Maccio Plauto photo

“L'amore è fecondo di molto miele e di molto fiele.”
Amor et melle et felle est faecundissimus.

Tito Maccio Plauto (-254–-184 a.C.) commediografo romano

da Cistellaria, v. 69
Amor et melle et felle est fecundissimus.

Publio Terenzio Afro photo

“L'ossequio ti genera amici, la verità odio.”
Obsequium amicos, veritas odium parit.

68
Obsequium amicos, veritas odium parit.
Andria (La ragazza di Andros)

“Nelle cose difficili, come nelle cose lievi, i consigli rigorosi formano una sicurezza per chi li riceve.”
In rebus asperis et tenui spe fortissima quaeque consilia tutissima sunt.

Lucio Marcio Settimo militare romano

citato in Tito Livio, XXV, 38

Fedro photo

“Perde il proprio, e se lo merita, chi cerca di prendere l'altrui.”
Amittit merito proprium qui alienum adpetit.

Fedro libro Fabulae

IV. Canis per Fluvium Carnem Ferens
Favole, Libro I

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