“Ella stava diritta, innanzi ai balaustri, con le mani posate su la pietra, con la testa alzata, più pallida di quando, nella mattina memorabile, camminava sotto i fiori. Le lacrime le empivano gli occhi socchiusi, le rilucevano tra i cigli; e sogguardando innanzi a sè, ella vedeva il cielo farsi roseo, a traverso il velo del pianto.
Era, nel cielo, una pioggia di rose, come quando nella sera d’ottobre il sole moriva dietro il colle di Rovigliano accendendo gli stagni per la pineta di Vicomile. “Rose rose rose piovevano da per tutto, lente, spesse, molli, a simiglianza d’una nevata in un’aurora.„ La Villa Medici, eternamente verde e senza fiori, riceveva su le cime delle sue rigide mura arboree i molli petali innumerevoli caduti dai giardini celesti.”
Ultimo aggiornamento 08 Luglio 2019.
Storia
Argomenti
sera , pianto , mattino , villa , medico , giardino , alzata , stagno , ottobre , velo , aurora , pietra , pineta , colle , pioggia , diritto , posata , sole , cielo , traversa , traversia , verde , rigido , lacrima , caduto , petalo , roseo , testa , balaustra , lente , fioriGabriele d'Annunzio 109
scrittore, poeta e drammaturgo italiano 1863–1938Citazioni simili

François-René de Chateaubriand
(1768–1848) scrittore, politico e diplomatico francese
parte III, lib. II, cap. I, 1854, p. 125

Ibn Arabi
(1165–1240) filosofo, mistico e poeta arabo
XLIV, ss. 1-5; 2008
L'interprete delle passioni

Giovanni Scafoglio
(1970) giornalista, musicista e critico musicale italiano
da L'ombra della città
L'ombra della città