“A settembre succedono giorni di cielo sceso in terra. Si abbassa il ponte levatoio del suo castello in aria e giù per una scala azzurra il cielo si appoggia per un poco al suolo. A dieci anni potevo vedere i gradini squadrati, da poterli risalire cogli occhi. Oggi mi contento di averli visti e di credere che ci sono ancora. Settembre è il mese delle nozze tra la superficie terrestre e lo spazio di sopra acceso dalla luce. Sulle terrazze gradinate a viti i pescatori fanno i contadini e raccolgono i grappoli nei cesti fatti dalle donne. Prima ancora di spremerli, il giorno di vendemmia ubriaca gli scalzi tra i filari al sole e lo sciame delle vespe assetate.”
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Erri De Luca
,
libro
I pesci non chiudono gli occhi
I pesci non chiudono gli occhi
Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2020.
Storia
Argomenti
aria , due-giorni , terra-terra , gradino , terrazzo , terrestre , terra , oggi , ponte , scala , grappolo , ubriaco , donne , luce , settembre , vendemmia , castello , giorno , spazio , sole , cielo , contadino , suolo , tre-giorni , appoggio , superficie , contento , nozze , mese , sciame , ancora , pescatore , azzurro , prima , poco , filare , gradinataErri De Luca 238
scrittore, traduttore e poeta italiano 1950Citazioni simili

Gustav Suits
(1883–1956)
Origine: Da La terra dei venti, citato in Ants Oras (Letteratura estone), Ernests Blese (Letteratura lettone) e Alfred Senn (Letteratura lituana), Storia delle letterature baltiche, a cura di Giacomo Devoto, Nuova Accademia Editrice, 1963, traduzione per Ants Oras (Letteratura estone) di Olga Rossi, p. 31.