“Addio a un soldato
Addio, oh Soldato, | compagno di dure campagne, | di rapide marce, di vita al campo, | conflitti sui fronti roventi, lunghe manovre, | rosse battaglie con i loro carnai, gli stimoli, il forte terrifico gioco, | incanto d'ogni prode e viril core, nell'andare del tempo che al pari di te è colmo | di guerra e di belissima espressione.
Addio, caro compagno, | hai compiuto la tua missione, mentre io, più guerresco di te, | con quest'anima mia contenziosa, io, | tuttora nelle nostre campagne impegnato, | per inesplorare strade, fra imboscate e avversari, | attraverso molteplici amare sconfitte e molte crisi, spesso sgomento, | qui a marciare, a marciare di continuo, sempre avanti, guerreggiando – sì, qui, | a piè fiere battaglie e più pensanti do espressione.”

—  Walt Whitman

da Rulli di tamburo; citato in Gustav Hasford, Nato per uccidere (The Short-Timers), traduzione di Pier Francesco Paolini, Bompiani, 1989.

Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Walt Whitman 268
poeta, scrittore e giornalista statunitense 1819–1892

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“Addio, Dann. Addio, piccolo signor Rail, che mi hai insegnato la vita. Avevi ragione tu: non siamo morti. Non è possibile morire vicino a te. Perfino Mormy ha aspettato che tu fossi lontano per farlo. Adesso sono io che vado lontano. E non sarà vicino a te che morirò. Addio, mio piccolo signore, che sognavi i treni e sapevi dov'era l'infinito. Tutto quel che c'era io l'ho visto, guardando te. E sono stata ovunque, stando con te. È una cosa che non riuscirò a spiegare mai a nessuno. Ma è così. Me la porterò dietro, e sarà il mio segreto più bello. Addio, Dann. Non pensarmi mai, se non ridendo. Addio.”

Castelli di rabbia
Variante: E' Jun. E' Jun che se ne va. Ha un libro, in mano, che la sta portando lontano. Addio, Dann. Addio, piccolo signor Rail, che mi hai insegnato la vita. Avevi ragione tu: non siamo morti. Non è possibile morire vicino a te. Perfino Mormy ha aspettato che tu fossi lontano per farlo. Adesso sono io che vado lontano. E non sarà vicino a te che morirò. Addio, mio piccolo signore, che sognavi i treni e sapevi dov'era l'infinito. Tutto quel che c'era io l'ho visto, guardando te. E sono stata ovunque, stando con te. E' una cosa che non riuscirò a spiegare mai a nessuno. Ma è così. Me la porterò dietro, e sarà il mio segreto più bello. Addio, Dann.

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“Emilia: Oh, ma chi ha potuto farvi questo?
Desdemona: Nessuno… Io… da sola… Emilia addio! Ricordami al cortese mio signore. Oh addio!…”

ultime parole
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Emilia: O, who hath done this deed?
Desdemona: Nobody; I myself. Farewell... Commend me to my kind lord: O, farewell!
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“Lontano, ero con te quando tuo padre | entrò nell'ombra e ti lasciò il suo addio.”

da Lontano, ero con te
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“Sarà che non sento più niente senza di te, sarà che non mi importa niente più di me. (da L'addio”

Noemi (1982) cantautrice, personaggio televisivo, regista di videoclip e sceneggiatrice italiana

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