Finestra sull'utopia
Parole in cammino
“Io vedo l'avvenire. È là, posato sulla strada, appena un po' più pallido del presente. Che bisogno ha di realizzarsi? Che cosa ci guadagna? La vecchia s'allontana zoppicando, si ferma, si tira su una ciocca grigia che le sfugge dal fazzoletto. Cammina, era là, ora è qui… non so più come sia: li vedo, i suoi gesti, o li prevedo? Non distinguo più il presente dal futuro, e tuttavia la cosa continua, si realizza a poco a poco; la vecchia avanza per la via deserta, sposta le sue grosse scarpe da uomo. Questo è il tempo, né più né meno che il tempo, giunge lentamente all'esistenza, si fa attendere, e quando viene si è stomacati perché ci si accorge che era già lì da un pezzo.”
2003, p. 44
La nausea
Argomenti
avanzo , avvenire , bisogno , cammino , ciocca , cosa , deserto , distinguo , esistenza , fazzoletto , futuro , grigio , guadagno , meno , pezzo , posata , presente , realizzo , scarpa , strada , tempo , uomo , vecchio , via , ora , poco , po'Jean Paul Sartre 94
filosofo, scrittore, drammaturgo e critico letterario franc… 1905–1980Citazioni simili
20, 26
Confessioni, Libro XI (Meditazioni sul primo versetto della Genesi)
Origine: Citato in Scipio Slataper, Ibsen, G.C. Sansoni Editore, Firenze, 1944.
“Ho un luogo interno che non conoscevo. Ora tutto va a finire là. Non so che cosa vi accada.”
I quaderni di Malte Laurids Brigge
“C'è un limite in ogni cosa e bisogna sempre avere il coraggio di spingerlo un po' più in là.”
Calendario Curiosario 2003