“Il Buddha credeva negli dei perché essi appartenevano al suo bagaglio culturale, ma non credeva che essi fossero di grande aiuto agli uomini. Anch'essi facevano parte di un mondo di dolore e di insicurezza, non avevano aiutato nemmeno lui a raggiungere l'illuminazione […]. Il Buddha, dunque, insegnò ai suoi discepoli non ad affidarsi a un dio, ma a salvare se stessi. […] egli espose il proprio pensiero fondandolo su un fatto essenziale: tutta l'esistenza è dukkha. La vita consiste interamente di sofferenza ed è del tutto senza senso; le cose vanno e vengono in un trascorrere incomprensibile e nulla ha un significato permanente. La religione trova origine nella sensazione che c'è qualcosa di sbagliato in tutto questo. […] è possibile liberarsi dal dukkha provando compassione per tutti gli esseri viventi, parlando e comportandosi con dolcezza, gentilezza e attenzione, e astenendosi da droghe e altri tossici che annebbiano la mente.”

Origine: Storia di Dio, p. 34

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia

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“Papà non era uno che giudicava le qualità degli altri. Non credeva nemmeno di essere un grande attore!”

Gianmarco Tognazzi (1967) attore italiano

citato in Dizionario degli attori: Gli attori del nostro tempo, a cura di Gabriele Rifilato, Rai-Eri, 2005, Roma. ISBN 8839712895

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