“In queste prime parole, stampate e affisse mentre ancora durava l'eco viva dei fatti, era già evidente l'intenzione di usare le «giornate», per quante fossero o non fossero state, come supporto per una precisa tesi ideologica: gli italiani — e nel caso specifico i napoletani — non avevano mai considerato gli angloamericani come nemici, tanto è vero che avevano già dimenticato (e, prima ancora, vissuto «senza odiare») lo spaventoso massacro a cui, talvolta persino senza motivo, erano stati sottoposti; avevano invece sempre odiato i tedeschi, e avevano accolto in massa e con gioia la prima occasione per trattarli da nemici quali erano sempre stati, e per rinverdire il conflitto '15-' 18. Tesi che conduceva per via logica al corollario: guerra ingiusta e impopolare la prima; guerra giusta e popolare la seconda.”
—
Enzo Erra
,
libro
Napoli 1943
Origine: Napoli 1943, p. 170
Argomenti
guerra , cani , ancora , angloamericano , caso , conflitto , corollario , eco , gioia , giornata , giusto , ingiusta , intenzione , italiano , logica , massacro , massaia , motivo , napoletana , nemico , occasione , odiata , parola , secondo , specifico , stampato , supporto , tedesco , tesi , vero , via , vissuto , vivaio , prima , tanto , sottopostoEnzo Erra 26
politico, giornalista e scrittore italiano 1926–2011Citazioni simili
Walter Fontana
(1957) umorista, sceneggiatore e scrittore italiano
Senza fonte, Citazioni da Mai dire Gol