da Camminando. Incontri di un viandante, Feltrinelli, 2002<sup>6</sup>
“Se la strada che porta l'aroma dell'Aspromonte allo Jonio è raccomandabile, essa non regge al confronto con quella che da Gioia Tauro sul Tirreno raggiunge Cittanova e Gerace per toccare il mare a Locri. […] e sempre il viaggio mi ha stregato per l'originale bellezza del paesaggio, un paesaggio inventato da un artista di genio nemico dei luoghi comuni e della scenografia oggettiva, allusivo, fantastico, surreale nella presentazione di queste montagne modellate o tagliate in profili che si compongono e scompongono allo sguardo secondo la variazione della luce, il veleggiare della nebbia anche d'estate, i vapori atmosferici. Solennità di silenzi, profumo di selve, mormorio di acque nei botri, sguardi accoglienti nei piccoli casali che costeggiano il cammino”
Origine: Calabria grande e amara, pp. 297-298
Argomenti
bellezza , leggi , aroma , artista , cammino , casale , comune , confronto , estate , genio , gioia , luce , mare , montagna , mormorio , nebbia , nemico , originale , paesaggio , piccolo , presentazione , profilo , profumo , scenografia , scenografo , secondo , sguardo , silenzio , strada , surreale , tagliata , vapore , variazione , viaggio , portaLeonida Rèpaci 16
scrittore 1898–1985Citazioni simili
1835
citazione necessaria, Se sai qual è la fonte di questa citazione, inseriscila, grazie.
“Nella taverna non c'è tanta gioia quanta ce n'è sulla strada che ad essa porta”
vecchio mennonita: p. 44
Meridiano di sangue
“Alla compagna di viaggio | i suoi occhi il più bel paesaggio | fan sembrare più corto il cammino.”
da Le passanti, n.° 2. 1972
da Nota di diario del 16 ottobre 1943, Parigi, pp. 351-352
Irradiazioni. Diario 1941-1945