“[Prima via: Ex motu] […] tutto ciò che si muove è mosso da un altro. […] Perché muovere significa trarre qualcosa dalla potenza all'atto; e niente può essere ridotto dalla potenza all'atto se non mediante un essere che è già in atto. […] È dunque impossibile che sotto il medesimo aspetto, una cosa sia al tempo stesso movente e mossa, cioè che muova sé stessa. […] Ora, non si può procedere all'infinito, perché altrimenti non vi sarebbe un primo motore, e di conseguenza nessun altro motore, perché i motori intermedi non muovono se non in quanto sono mossi dal primo motore […]. Dunque è necessario arrivare ad un primo motore che non sia mosso da altri; e tutti riconoscono che esso è Dio.”
Summa Theologiae, Le cinque vie
Argomenti
dio , ex-presidente , aspetto , atto , conseguenza , cosa , essere , infinito , intermedio , mossa , motore , movente , potenza , primo , ridotto , stesso , tempo , via , ora , prima , impossibile , altroTommaso d'Aquino 52
frate domenicano 1225–1274Citazioni simili

“Se sei te stessa, nessuno ti può copiare. Essere te stessa è quasi un atto di ribellione.”

Protesta per il Vietnam, 1968, p. 53
Socialismo e realtà

Cubum autem in duos cubos, aut quadratoquadratum in duos quadratoquadratos, et generaliter nullam in infinitum ultra quadratum potestatem in duos eiusdem nominis fas est dividere. Cuius rei demonstrationem mirabilem sane detexi. Hanc marginis exiguitas non caperet.
Origine: Dal margine della sua copia del libro II dellAritmetica di Diofanto di Alessandria; citato in Simon Singh, L'Ultimo Teorema di Fermat, traduzione di Carlo Capararo e Brunello Lotti, Milano, Rizzoli, 1997, p. 89. ISBN 8817845280

La filosofia italiana nelle sue relazioni con la filosofia europea, Lezione quinta