“[Prima via: Ex motu] […] tutto ciò che si muove è mosso da un altro. […] Perché muovere significa trarre qualcosa dalla potenza all'atto; e niente può essere ridotto dalla potenza all'atto se non mediante un essere che è già in atto. […] È dunque impossibile che sotto il medesimo aspetto, una cosa sia al tempo stesso movente e mossa, cioè che muova sé stessa. […] Ora, non si può procedere all'infinito, perché altrimenti non vi sarebbe un primo motore, e di conseguenza nessun altro motore, perché i motori intermedi non muovono se non in quanto sono mossi dal primo motore […]. Dunque è necessario arrivare ad un primo motore che non sia mosso da altri; e tutti riconoscono che esso è Dio.”

Summa Theologiae, Le cinque vie

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Tommaso d'Aquino 52
frate domenicano 1225–1274

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“È impossibile scrivere un cubo come somma di due cubi o una quarta potenza come somma di due quarte potenze o, in generale, nessun numero che sia una potenza maggiore di due può essere scritto come somma di due potenze dello stesso valore. Dispongo di una meravigliosa dimostrazione di questo teorema che non può essere contenuta nel margine troppo stretto della pagina.”

Pierre de Fermat (1601–1665) matematico francese

Cubum autem in duos cubos, aut quadratoquadratum in duos quadratoquadratos, et generaliter nullam in infinitum ultra quadratum potestatem in duos eiusdem nominis fas est dividere. Cuius rei demonstrationem mirabilem sane detexi. Hanc marginis exiguitas non caperet.
Origine: Dal margine della sua copia del libro II dellAritmetica di Diofanto di Alessandria; citato in Simon Singh, L'Ultimo Teorema di Fermat, traduzione di Carlo Capararo e Brunello Lotti, Milano, Rizzoli, 1997, p. 89. ISBN 8817845280

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