Benedetto Craxi, detto Bettino , è stato un politico italiano, Presidente del Consiglio dei Ministri dal 4 agosto 1983 al 17 aprile 1987 e Segretario del Partito Socialista Italiano dal 1976 al 1993.
Coinvolto in seguito nelle inchieste condotte dai giudici di Milano che presero il nome di Tangentopoli, subì due condanne definitive per corruzione e finanziamento illecito al Partito Socialista Italiano, e morì mentre erano in corso altri quattro processi contro di lui. Egli respinse fino all'ultimo l'accusa di corruzione, mentre ammise di aver accettato finanziamenti illeciti per permettere la dispendiosa attività politica del PSI, meno potente finanziariamente dei due grandi concorrenti, la DC e il PCI. Il governo e il partito di Craxi vennero sostenuti anche da Silvio Berlusconi, suo amico personale, avendo altresì una forte sintonia con leader della sinistra europea come Felipe González e Mário Soares, rispetto all'allargamento dell'Ue e al ruolo del "socialismo mediterraneo".
È stato uno degli uomini politici più rilevanti della cosiddetta Prima Repubblica e anche uno dei più controversi a causa delle dette indagini di Mani Pulite, che ne condussero all'incriminazione e a una duplice condanna definitiva in sede penale. Craxi non scontò mai la pena perché lasciò il Paese, rifugiandosi in Tunisia, mentre erano ancora in svolgimento i procedimenti giudiziari nei suoi confronti, morendo da latitante nella sua villa ad Hammamet.