La fine è il mio inizio
“Ci sono due modi di sentire la solitudine: sentirsi soli al mondo o avvertire la solitudine del mondo. Chi si sente solo vive un dramma puramente individuale; il sentimento dell'abbandono può sopraggiungere anche in una splendida cornice naturale. In tal caso interessa unicamente la propria inquietudine. Sentirti proiettato e sospeso in questo mondo, incapace di adattarti ad esso, consumato in te stesso, distrutto dalle tue deficienze o esaltazioni, tormentato dalle tue insufficienze, indifferente agli aspetti esteriori – luminosi o cupi che siano –, rimanendo nel tuo dramma interiore: ecco ciò che significa la solitudine individuale. Il sentimento di solitudine cosmica deriva invece non tanto da un tormento puramente soggettivo, quanto piuttosto dalla sensazione di abbandono di questo mondo, dal sentimento di un nulla esteriore. Come se il mondo avesse perduto di colpo il suo splendore per raffigurare la monotonia essenziale di un cimitero. Sono in molti a sentirsi torturati dalla visione di un mondo derelitto, irrimediabilmente abbandonato ad una solitudine glaciale, che neppure i deboli riflessi di un chiarore crepuscolare riescono a raggiungere. Chi sono dunque i più infelici: coloro che sentono la solitudine in se stessi o coloro che la sentono all'esterno? Impossibile rispondere. E poi, perché dovrei darmi la pena di stabilire una gerarchia della solitudine? Essere solo non è già abbastanza?”
Al culmine della disperazione
Argomenti
pace , mondo , abbandonata , abbandono , aspetto , caso , chiarore , cimitero , color , colore , colpo , cornice , debole , deficienza , derelitto , dramma , esaltazione , essere , esterno , fai-da-te , gerarchia , incapace , infelice , inquietudine , insufficienza , interesse , monotona , monotonia , pena , riflesso , sensazione , sentimento , solitudine , sospeso , splendore , stesso , tormento , torturato , visione , tanto , proprio , impossibile , nulla , essenzialeEmil Cioran 540
filosofo, scrittore e saggista rumeno 1911–1995Citazioni simili

Capitan Harlock serie classica Space Pirat, Episodio 8, L'astuta tattica della regina
Origine: Citato in Storia della letteratura italiana, vol. V, p. 129.

“La solitudine fra noi, questo silenzio dentro me è l'inquietudine di vivere la vita senza te.”
canzone Canzone "La solitudine"

“La lettura è solitudine. Si legge da soli anche quando si è in due.”

“Nel mondo non si ha altra scelta che quella tra la solitudine e la volgarità.”

libro primo, IV
Uno, nessuno e centomila
Variante: La solitudine non è mai con voi; è sempre senza di voi, e soltanto possibile con un estraneo attorno: luogo o persona che sia, che del tutto vi ignorino, che del tutto voi ignoriate, così che la vostra volontà e il vostro sentimento restino sospesi e smarriti in un’incertezza angosciosa e, cessando ogni affermazione di voi, cessi l’intimità stessa della vostra coscienza. La vera solitudine è in un luogo che vive per sé e che per voi non ha traccia né voce, e dove dunque l’estraneo siete voi