libro Il bene quotidiano. Breviario degli scritti 1941-1942
“In questa scrittura l'intenzione dell'autore non è un elemento tra tanti, ma il cuore stesso dello scrivere: uno scrivere che è prima di tutto un voler scrivere. […] Ogni riga una svolta, ogni nuova rotta un nuovo dubbio. «E un bene, o un male ciò?». Lo saprò solo scrivendo. […]
La Vita è un lungo viaggio, dalla parola nascente a un silenzio imposto, e poi di nuovo alla parola poetica, e poi di nuovo al silenzio e alla morte. Nelle lettere la parola lotta e il silenzio quasi subito vince. La Vita è bellissima. Le lettere stanno al di qua di una bellezza che non raggiungeranno mai. Ma nel momento in cui Francesco Elia scrive con tutte le sue forze, le sue parole fanno contatto con qualunque pezzo di carta scritta; con chiunque scriva. D'un balzo Alfieri è raggiunto in un "noi" che non è quello dei piemontesi o degli italiani o degli scrivani o dei poeti, ma quello di noi tutti: di noi che possiamo scrivere, di noi che potremmo venire sommersi.”
cap. XII, pp. 227 sg.
Doppio ritratto
Argomenti
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scrittore italiano 1963Citazioni simili
“E poi, meglio non scrivere e passare per finto che scrivere e togliere ogni dubbio.”
Non è successo niente
“Ogni parola ha conseguenze. Ogni silenzio anche.”
“Scrivere è una forma sofisticata di silenzio.”
Questa Storia