“A volte si dice che i figli dei fumatori tendono a essere fumatori: anche per quanto riguarda i libri, i figli di lettori mediamente tendono a essere lettori più degli altri. Perché sono influenzati dal modello dei genitori, dal livello culturale familiare, dall'esistenza stessa dei libri in casa, dagli stimoli che ricevono per la lettura (anche se non è sempre così).
Sviluppare l'abitudine a leggere non è facile: gli psicologi dicono che anche qui, come per tanti altri aspetti del comportamento umano, è importante l'imprinting, cioè sono importanti le esperienze del primo periodo di vita. Per esempio il fatto che la madre legga libri di favole ai bambini e metta loro tra le mani dei volumi adatti. Per insegnar loro a "fumare" libri (e la politica dovrebbe sostenere fortemente questo imprinting familiare attraverso tante iniziative, con l'ausilio dei mezzi di comunicazione).”

—  Piero Angela

cap. V, pp. 65-66
A cosa serve la politica?

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Un lettore di professione è in primo luogo chi sa quali libri non leggere.”

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“Leggere è niente, il difficile è dimenticare ciò che si è letto. E ormai non sono più gli autori ad allontanarsi dai loro libri, ma i lettori.”

Origine: Riportato anche in Autobiografia del Blu di Prussia.
Origine: La solitudine del satiro, p. 133

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