“A volte si dice che i figli dei fumatori tendono a essere fumatori: anche per quanto riguarda i libri, i figli di lettori mediamente tendono a essere lettori più degli altri. Perché sono influenzati dal modello dei genitori, dal livello culturale familiare, dall'esistenza stessa dei libri in casa, dagli stimoli che ricevono per la lettura (anche se non è sempre così).
Sviluppare l'abitudine a leggere non è facile: gli psicologi dicono che anche qui, come per tanti altri aspetti del comportamento umano, è importante l'imprinting, cioè sono importanti le esperienze del primo periodo di vita. Per esempio il fatto che la madre legga libri di favole ai bambini e metta loro tra le mani dei volumi adatti. Per insegnar loro a "fumare" libri (e la politica dovrebbe sostenere fortemente questo imprinting familiare attraverso tante iniziative, con l'ausilio dei mezzi di comunicazione).”
cap. V, pp. 65-66
A cosa serve la politica?
Argomenti
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divulgatore scientifico e giornalista italiano 1928Citazioni simili
Origine: La biblioteca di notte, pp. 182-183
“Un lettore di professione è in primo luogo chi sa quali libri non leggere.”
Il Padrino

“Dai fumatori si può imparare la tolleranza. Mai un fumatore si è lamentato di un non fumatore.”