“Gli africani, secondo una formula retorica, hanno preso in mano il loro destino, non sono più oggetti trascurati dalla storia, sono diventati soggetti, perlomeno lo sono diventati i loro capi, non sempre gli individui: e il continente sembra sgretolarsi: traballano, si decompongono gli Stati nati dalla decolonizzazione; Zaire, Nigeria, Somalia…: come se il modello occidentale sul quale sono stati ricalcati non corrispondesse alla realtà africana. C'è l'incapacità di adeguarsi alla "civiltà" ereditata dal colonialismo, l'incapacità di riesumarne una africana, per poi adattarla ai tempi; e c'è, al tempo stesso, un rifiuto totale, indiscriminato, più o meno inconscio, che si esprime attraverso lo sciupio, la distruzione, il saccheggio, il massacro. L'Uganda è un'eccezione. Il paese è stato prima dilaniato da una lunga, estenuante guerra civile, dominata nelle sue varie fasi da due uomini - Amin Dada e Obote - che incarnavano sia l'incapacità, sia il rifiuto di cui si è parlato. Poi è stato investito dall'epidemia di fine secolo. Nonostante queste sciagure esso dimostra adesso un equilibrio e una capacità inventiva straordinari.”

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 27 Gennaio 2019. Storia

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“Congolesi, mostrate al vecchio mondo che si è dichiarato più civilizzato del continente nero che l'ospitalità africana dei nostri avi non è una parola vuota e che voi siete più umani di coloro che, in Europa, si sentono in dovere di sottoporre individui le conseguenze dei conflitti tra gli stati africani a gruppi finanziari.”

Mobutu Sese Seko (1930–1997) politico della Repubblica Democratica del Congo

Citazioni di Mobutu, Paroles du Président
Variante: Congolesi, mostrate al vecchio mondo che si è dichiarato più civilizzato del continente nero che l'ospitalità africana dei nostri avi non è una parola vuota e che voi siete più umani di coloro che, in Europa, si sentono in dovere di far subire agli individui le conseguenze di conflitti che oppongono gli stati africani ai gruppi finanziari.

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“Vi sono stati, in questo continente africano, diversi grandi imperi. Quando noi saremo tutti nuovamente liberi, la nostra personalità africana fornirà ancora una volta tutto il suo contributo alla somma delle conoscenze e della cultura umana.”

Kwame Nkrumah (1909–1972) rivoluzionario e politico ghanese

Origine: Citato in I popoli africani sono pronti all'attacco finale al colonialismo https://avanti.senato.it/avanti/js/pdfjs-dist/web/viewer.html?file=/avanti/files/Avanti%201896-1993%20PDF/Avanti-Lotto2/CFI0422392_19581209_291.pdf#search=nkrumah&page=1, Avanti!, 9 dicembre 1958

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“Il lavoro dei primi pionieri del Panafricanismo, Sylvester Williams, Dr. W. E. B. Dubois, Marcus Garvey e George Padmore, nessuno dei quali nato nel continente nero, ha valore inestimabile nella storia dell'Africa. È significativo che due di loro, il Dr. Dubois e George Padmore, si stabilirono su mio invito in Ghana. Il Dr. Dubois morì, secondo il suo stesso desiderio, in terra africana, mentre lavorava ad Accra all'Enciclopedia Africana. George Padmore è diventato il mio consigliere per gli affari africani, e ha trascorso gli ultimi anni della sua vita in Ghana, offrendo il suo contributo alla lotta rivoluzionaria per l'unità africana e il socialismo.”

Kwame Nkrumah (1909–1972) rivoluzionario e politico ghanese

The work of the early pioneers of Pan-Africanism such as Sylvester Williams, Dr. W.E.B. DuBois, Marcus Garvey, and George Padmore, none of whom were born in Africa, has become a treasured part of Africa’s history. It is significant that two of them, Dr. DuBois and George Padmore, came to live in Ghana at my invitation. Dr. DuBois died, as he wished, on African soil, while working in Accra on the Encyclopedia Africana. George Padmore became my Adviser on African Affairs, and spent the last years of his life in Ghana, helping in the revolutionary struggle for African unity and socialism.
The Specter of Black Power

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