“È l'uomo comune che diventa protagonista della sua storia personale e della storia del mondo. La storiografia fino all'inizio del medioevo non ha nell'uomo normale e concreto il protagonista della storia: il protagonista della storia è invece il grande, è il potente, i pochi uomini potenti di cui si conserva il ricordo, mentre tutti gli altri sono destinati ad un anonimato. Il medioevo cristiano è invece la storia di uomini comuni, cioè di santi, che hanno impostato l'esistenza nella certezza della fede e hanno visto valorizzato quel fattore incredibile che solo il mistero cristiano valorizza: la libertà dell'uomo, la sua responsabilità, la sua capacità di stare nelle cose ed anche il limite con cui dice di non volerci stare, la grandezza della sua generosità e la meschinità del suo egoismo, la grandezza della sua intelligenza e il limite fisico o morale.”
Argomenti
uomini , dio , mondo , fede , certezza , comune , conserva , cristiano , egoismo , esistenza , fattore , fattoria , fisico , grande , grandezza , inizio , intelligenza , liberto , limite , medioevo , mister , mistero , morale , personale , potente , protagonista , ricordo , storia , storiografia , storiografo , uomo , visto , responsabilità , capacità , generositàLuigi Negri 9
arcivescovo cattolico italiano 1941Citazioni simili

“Alcune delle più incredibili storie d'amore che io conosca hanno avuto un protagonista solo.”
Origine: Citato in Gino e Michele, Matteo Molinari, Le Formiche: anno terzo, Zelig Editore, 1995, § 1388.

1996
Origine: Da la Repubblica, 15 novembre 1996; citato in Augusta Forconi, Parola da cavaliere, Editori riuniti, 1997, p. 15. ISBN 8835942713

Vittorio Messori
Parole sull'uomo, Citazioni sul libro
Un indovino mi disse