“I curdi hanno presenze importanti in quattro Stati medio-orientali — Iran, Iraq, Siria, Turchia — e la loro partecipazione militare alla guerra siriana ha confermato l’esistenza di una orgogliosa identità nazionale, distinta da quella degli altri popoli che vivono nella regione. Non è tutto. Quello che sta accadendo nel Medio Oriente è il risultato di una crisi che investe quasi tutti gli Stati arabi nati dalla morte dell’Impero Ottomano e che avrà per effetto, probabilmente, la modifica di parecchie frontiere. Non è sorprendente che, in questa prospettiva, i curdi abbiano deciso di chiedere nuovamente la creazione di una grande casa comune per tutte le famiglie separate del loro popolo. Ma anche in questo caso vi sono protagonisti della vita politica internazionale che hanno il diritto di formulare riserve e prospettare pericoli. In una regione dove il ricorso alle armi è sempre più frequente, la creazione di uno Stato curdo darebbe probabilmente il colpo di grazia a ciò che ancora sopravvive del vecchio ordine e avrebbe per effetto nuove guerre.”

Origine: Da Dal Kurdistan fino alla Scozia: le ragioni deboli delle secessioni (e i diritti degli altri) http://www.corriere.it/esteri/17_settembre_30/dal-kurdistan-fino-scozia-5a5b9288-a550-11e7-ac7b-c4dea2ad0535.shtml, Corriere.it, 14 luglio 2005.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2020. Storia

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“[…] un presidente come Mubarak, che tutto l'Occidente, Stati Uniti in testa, ha sempre considerato come uomo saggio e punto di riferimento preciso per tutto il Medio Oriente.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2011
Origine: Citato in B: "Mubarak è il più saggio, lo pensano anche gli Usa" http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/02/04/bruxelles-berlusconi-sono-il-leader-europeo-piu-apprezzato-ho-il-51-dei-consensi/90176/, Corriere.it, 4 febbraio 2011.

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“Una pace permanente nel Medio Oriente rimarrà impossibile finché al popolo di Palestina è negata l'opportunità di determinare il suo proprio futuro e di stabilire una sua propria patria libera, e finché Israele rifiuta di rinunciare a tutti i territori arabi di cui si è impossessato con la forza durante la guerra del sessantasette.”

Menghistu Hailè Mariàm (1937) militare e politico etiope

No permanent peace is possible in the Middle East so long as the people of Palestine are denied the opportunity of determining their own futures and establish a free country of their own and so long as Israel refuses to relinquish all Arab territories seized by force during the 1967 war.
Variante: Una pace permanente nel Medio Oriente rimarrà impossibile finché al popolo di Palestina non venga negata l'opportunità di determinare il suo proprio futuro e di stabilire una sua propria patria libera, e finché l'Israele rifiuta di rinunciare a tutti i territori arabi sequestrati durante la guerra del sessantasette.

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