dall'intervista TV per Channel 4 "A più 4", 15 ottobre 1984
“Attualmente c'è chi sostiene che la definizione di morte dovrebbe essere rivista alla luce delle innovazioni tecnologiche che hanno investito il mondo della medicina. Personalmente, credo che il modo di definire la fine della vita sia corretto scientificamente ma sostengo soprattutto che se qualcuno nutre dei dubbi li esponga nelle sedi appropriate, portando alla conoscenza di tutti gli argomenti scientifici a supporto di questa sua posizione. In caso contrario, insinuare l'ipotesi che un individuo che fino ad oggi viene definito morto, non lo è più, è un atto irresponsabile che rischia di mettere in pericolo la possibilità di salvare centinaia di migliaia di vite grazie alla donazione degli organi dopo la morte, un atto generoso e dettato unicamente dal senso di solidarietà tra gli esseri umani.”
Origine: In riferimento all'articolo di Lucetta Scaraffia pubblicato su l'Osservatore Romano il 3 settembre 2008, in questo articolo veniva messa in dubbio la scelta nel "rapporto di Harvard" di attestare la morte dell'individuo sul tracciato piatto dell'EEG e sulla morte cerebrale.
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medico e politico italiano 1955Citazioni simili
Origine: Da Scatta l'allarme-trapianti troppi dubbi sui prelievi d'organo http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/12/22/scatta-allarme-trapianti-troppi-dubbi-sui-prelievi.html, la Repubblica, 22 dicembre 2008.
Origine: Decisioni mediche (con V. Crupi), p. 18