“Guardò l'uomo che le stava davanti, alto all'incirca un metro e ottanta, i capelli scuri leggermente ingrigiti alle tempie. Aveva la pelle spenta, e rughe attorno agli occhi e alla bocca. Gli occhi apparivano stanchi, come del resto accadrebbe a chiunque avesse guidato per quattro ore per arrivare fin nel Connemara dopo un volo di cinque ore. Eppure quegli occhi scintillavano e lentamente cominciarono a inumidirsi. Anche Rosie sentì gli occhi velarsi di lacrime. La stretta sul suo braccio si fece più forte. Era lui. Finalmente era lui. L'uomo che aveva scritto l'utlima lettera che lei aveva letto quella mattina, nella quale la scongiurava di dargli una risposta. Dopo averla ricevuta, Rosie non ci aveva messo molto a rispondere. Ora, mentre il magico silenzio li avvolgeva una volta ancora, dopo cinquant'anni, tutto quello che riuscirono a fare era guardarsi. E sorridere.”

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Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 05 Giugno 2021. Storia
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Cecelia Ahern 89
scrittrice irlandese 1981

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“E c'era il sole e avevi gli occhi belli | lui ti baciò le labbra ed i capelli, | c'era la luna e avevi gli occhi stanchi | lui pose le sue mani sui tuoi fianchi.”

Fabrizio De André (1940–1999) cantautore italiano

da La canzone di Marinella, n. 4
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“Chiunque, dovendo andare da un punto A a un punto B, sceglierebbe un'autostrada a quattro corsie impiegando due ore. Chiunque tranne Riquelme, che ce ne metterebbe sei utilizzando una tortuosa strada panoramica, ma riempiendovi gli occhi di paesaggi meravigliosi.”

Jorge Valdano (1955) dirigente sportivo, allenatore di calcio e ex calciatore argentino

Origine: Citato in Paolo Condrò, Riquelme va forte. La caccia è riaperta http://archiviostorico.gazzetta.it/2007/ottobre/17/Riquelme_forte_caccia_riaperta_ga_10_071017025.shtml, Gazzetta dello Sport, 17 ottobre 2007.

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“Sopra di te c'è un ramo di melo: | cadono i petali sulla tua bocca: | altri volteggiano lenti cadendo | sui tuoi capelli, sopra i tuoi occhi. || Tutto il giorno io guardo la tua bocca, | sopra i tuoi occhi si chinano i rami: | sui loro stami trascorre la luce, | radiosità che sparisce tra i baci.”

Miklós Radnóti (1909–1944) poeta ungherese

da Canto floreale
Origine: In Lirici ungheresi, scelti e tradotti da Folco Tempesti, con introduzione e note, Vallecchi Editore, Firenze, 1950, p. 346.

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“E un sollievo di lacrime a invadere gli occhi | e dagli occhi cadere.”

Fabrizio De André (1940–1999) cantautore italiano

da Khorakhané, n.° 2

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