
dal giornale La Vespa, 1827
Origine: Citato in in De Marchi e Palanza, Protagonisti della civiltà letteraria nella critica, Antologia della critica Letteraria dalle Origini ai nostri giorni, Casa Editrice Federico & Ardia, Napoli, 1974, p. 569.
Origine: La donna del Nadir, pp. 201-202
dal giornale La Vespa, 1827
Origine: Citato in in De Marchi e Palanza, Protagonisti della civiltà letteraria nella critica, Antologia della critica Letteraria dalle Origini ai nostri giorni, Casa Editrice Federico & Ardia, Napoli, 1974, p. 569.
Variante: Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto cinquemila anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito... perché la lettura è un'immortalità all'indietro.
da Nel letto di Lucia, lato A, n. 2
Resta vile maschio, dove vai?
“Dopo I Promessi sposi, il più grande romanzo che conti la letteratura italiana.”
Leonardo Sciascia
I Viceré, Citazioni sull'opera
“Lucia è una ragazza a modo. È pura. È semplice. È una brava ragazza. Ma è 'na cozza, figlio mio.”
Personaggi, Fata turchina Lollo
“[Su I Viceré] Dopo I Promessi sposi, il più grande romanzo che conti la letteratura italiana.”
Origine: Citato in Croce sbagliò "I Viceré" è un grande romanzo http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/11/10/croce-sbaglio-vicere-un-grande-romanzo.html, la Repubblica, 10 novembre 2007.
Origine: Quando siamo a tavola, p. 17