“Della cultura diffusa di cui si è accennato fa parte integrante la convinzione che i delinquenti nascano tali, con uno stigma nel Dna, e deliquenti moriranno. […] Conseguenza ineccepibile: una volta cacciati in galera, gettate la chiave, altro che tentare di «rieducarli». […] danno fastidio le garanzie legali per l'imputato prima, lungo il processo, per il condannato alla reclusione poi, in esecuzione della pena inflitta dai giudici. Conclusione coerente, le invocazioni ricorrenti alla pena di morte.”

cap. 2, 5: p. 33
La giustizia in galera?

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Sono arrivato alla convinzione che l'abolizione della pena di morte sia auspicabile per i seguenti motivi:1) Irreparabilità in caso di errore giudiziario.
2) Conseguenze morali deleterie per quanti hanno a che fare direttamente o indirettamente con il procedimento dell'esecuzione.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: Qualche mese prima, il New York Times del 6 marzo 1927 riferiva: «Il Professor Einstein non è favorevole all'abolizione della pena di morte [...]. Non vede perché la società non dovrebbe liberarsi degli individui che si sono dimostrati socialmente dannosi. Aggiunge che la società non ha più diritto di condannare una persona all'ergastolo di quanto ne abbia di condannarlo a morte.» Pensieri di un uomo curioso, p. 161.
Origine: Da una lettera a un editore berlinese, 3 novembre 1927; Archivio Einstein 46-009; citato in Pensieri di un uomo curioso, p. 161.
Origine: Il lato umano, p. 78

“Non sono gli errori a fare scandalo. Quel che preoccupa è la convinzione, sempre più diffusa, che le buone maniere siano un'anticaglia, e che non valga la pena di impararle.”

Piero Ottone (1924–2017) giornalista italiano

da Il Venerdì di Repubblica; citato in Selezione dal Reader's Digest, ottobre 1997

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“I calunniatori assoggetta alla pena stessa che sarebbe stata inflitta al calunniato.”

Isocrate (-436–-338 a.C.) oratore e filosofo ateniese

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“La reclusione prima di un processo giusto è ingiustizia.”

Carlo Biotti (1901–1977) Giudice della Corte Suprema di Cassazione, Presidente del Tribunale di Milano, Consigliere di Amministrazio…
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“Dove c'è una pergamena prima o poi spunta una pena”

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“La pena di morte, così come la si applica, è una disgustosa macelleria, un oltraggio inflitto alla persona e al corpo.”

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da Riflessioni sulla pena di morte

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