“Lasciare il Monte Nero!, questa mitica rupe, costata tanto, e presso di lei il Vrata, il Vrsic, lasciare, ritirarsi; dopo due anni di sangue. Attraversai un momento di stupore demenziale, di accoramento che m'annientò. Ma Sassella incalzava: «Signor tenente, bisogna far presto, ha detto il tenente Cola di far presto» e incitò poi per conto suo gli altri soldati. Mi riscossi: credo di non esser stato dissimile dai cadaveri che la notte sola copriva. […] Finiva così la nostra vita di soldati e di bravi soldati, finivano i sogni più belli, le speranze più generose della nostra adolescenza: con la visione della patria straziata, con la nostra vergogna di vinti iniziammo il calvario della dura prigionia, della fame, dei maltrattamenti, della miseria, del sudiciume.”
Origine: Da Giornale di guerra e di prigionia, Sansoni.
Argomenti
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scrittore italiano 1893–1973Citazioni simili

“Un uomo che non presta attenzione alle necessità dei soldati non dovrebbe comandarli.”


“I prudenti devono sempre far conto di morir presto, e perciò fare al più tosto quello che devono.”
Origine: Citato in Dante Leonardi, Spighe d'oro, Remo Sandron Editore, 1924.