“Cara Cristina,
Le notizie che mi dà del suo squisito libretto o delle sue traduzioni mi colmano di spavento. Non pensavo che nessuno in questo mondo mi avrebbe mai potuto scoprire nei miei libri come ha fatto lei, né che qualcuno si sarebbe mai curato di fare tanto per me. Lei mi ha rovesciato come un guanto, mi ha interamente messo a nudo, e io non mi sento nemmeno a disagio, al contrario la accolgo con la gioia con cui si accoglie un amante e un amico. Nulla di fisico in questo; va molto più nel profondo, è per questo che dico che mi spaventa – non si ammettono tali intimità in questo mondo, dobbiamo nasconderle l'uno all'altro, ma lei mi ha scoperto, e io ne sono spaventato, è un'intimità che un uomo non può permettere in una moglie. E tuttavia è un'intimità a cui continuamente aspiriamo, e ci si spezza il cuore quando non si coglie all'istante nello sguardo di quelli che amiamo e che ci amano.”
dalla lettera a Cristina Campo del [18 febbraio 1959, pp. 51-52
In William Carlos Williams, Cristina Campo e Vanni Scheiwiller, Il fiore è il nostro segno
Origine: Il primo libro di poesie di W. C. Williams tradotte da Cristina Campo, pubblicato da Vanni Scheiwiller nel 1958.
Argomenti
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poeta, romanziere e medico statunitense 1883–1963Citazioni simili
CCCL
Sessanta
Origine: Secondo quanto riportato in Sessanta, questa citazione non è stata scritta da Ojetti, ma da lui ritrovata su alcuni fogli dal titolo Consigli a me stesso se per prodigio tornassi giovane fra le pagine di una copia del 1548 delle Prose di Agnolo Firenzuola, appartenuta a un suo zio.

“Mai avrei pensato che proprio lei fosse la gioia, il tormento e tutta la forza che sento in me.”
da Fino a ieri, n. 5
Re matto

Origine: Citato in Bruce Lee, La perfezione del corpo (The Art of Expressing the Human Body), a cura di John Little, traduzione di Marco Braghieri, Oscar Mondadori, Milano, 2007, p. 5.