“I Siciliani, lontani dal loro re, che non conoscono se non attraverso un suo rappresentante, si abituano a considerarlo come un pensionato di cui frodano i diritti, si inorgogliscono di offrirgli dei doni gratuiti ed al quale, ogni tanto, tentano di disubbidire, nel solo intento di compiere un gesto di libertà. I Siciliani hanno avuto tanti sovrani, e si sono abituati a non amarne nessuno ed a preferire solo quello dalla cui debolezza possono trarre il maggior profitto: sono sempre pronti ad accogliere un nuovo sovrano che s'imponga con la forza, oppure quello che offra loro delle condizioni migliori; ma liberi di ricorrere, in caso di violenza e di tirannia, ai noti sistemi di rivolta, dei vespri siciliani o di altri consimili. Poiché il paese offre abbondanza di ogni specie di prodotti, essi sono più difficili da asservire di qualsiasi altro popolo, perché non è possibile costringerli tramite delle privazioni. Si può spogliarli, ma mai rovinarli e infatti un cattivo governo può impoverirli, ma non farli morire di fame.”

—  Vivant Denon

Voyage en Sicile

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Sono palermitana perché Palermo è il mio capoluogo. Tutti i siciliani sono palermitani. Ogni siciliano di buon senso riconosce che il suo capoluogo è Palermo. Se parlo di Palermo, mi riferisco a tutta la Sicilia.”

Carmen Consoli (1974) cantautrice italiana

citato in Carmen Consoli: «Torno e canto la mafia e femminicidi» http://video.corriere.it/carmen-consoli-torno-canto-mafia-femminicidi/00b16a72-9fff-11e4-84eb-449217828c75, CorriereTV, 19 gennaio 2015

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