2007
Origine: Dal discorso a Milano in Piazza San Babila, 18 novembre 2007; citato in Berlusconi lancia una nuova sfida "Nasce il Partito del popolo delle libertà" http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/politica/cdl11/milioni-firme/milioni-firme.html, Repubblica.it, 18 novembre 2007.
“Il manifesto di convocazione, nella sua indubitabile rozzezza (dire che "dal '43 a oggi in Italia non è cambiato niente" è, per dirla con Grillo, una notevole belinata), era di contenuto squisitamente politico. Almeno due dei tre punti in oggetto (negare ai condannati il diritto di rappresentare il popolo, impedire alle segreterie dei partiti di nominare di straforo i candidati senza passare attraverso il vaglio degli elettori) sono molto difficilmente liquidabili come "qualunquisti". Esprimono, al contrario, un'insofferenza per larga parte condivisibile e condivisa da milioni di italiani, molti dei quali (senza bisogno di vaffanculo) hanno appena fatto la coda per il referendum Segni contro questa indecorosa legge elettorale proprio perché non sopportano più il piglio castale e l'autoreferenzialità malata delle varie leadership di partito. E chiedono la partecipazione diretta dei cittadini alla scelta della propria classe dirigente. Più controverso il terzo punto, perché non è detto che congedare un ottimo politico dopo due sole legislature coincida con il miglioramento della qualità professionale della classe politica (anzi). Ma quello che lascia il segno, vedendo decine di migliaia di cittadini mobilitarsi attorno a Grillo, alle sue drastiche parole d'ordine, al suo ringhio esasperato, perfino alla sua presunzione di Unto dalla Rete, è constatare, piaccia o non piaccia, che un uomo famoso ma isolato, popolare ma ex televisivo, antimediatico suo malgrado o fors'anche per sua scelta, sia in grado di mobilitare una folla che molti dei piccoli partiti, pur radicatissimi nei telegiornali e sui giornali, neanche si sognano.”
9 settembre 2007
la Repubblica
Argomenti
partito , grill , grillo , politico , classe , cittadino , scelta , segreteria , rozzezza , vaglio , legislatura , qualunquista , unto , leadership , insofferenza , referendum , controversa , piglio , esasperato , telegiornale , controversia , elettore , presunzione , candidato , miglioramento , due-giorni , decina , partecipazione , coda , isolato , dirigente , ottimo , folla , rete , migliaio , condannato , contenuto , malato , manifesto , terzo , ex-presidente , giornale , diretta , milione , segno , oggetto , settembre , grado , ordine , contrario , legge , sole , diritto , popolo , piccolo , punto , detto , italiano , tre-giorni , parola , bisogno , parte , fatto , parola-chiave , uomo , rappresentare , dopo , dire , proprio , qualità , convocazioneMichele Serra 75
giornalista, scrittore e autore televisivo italiano 1954Citazioni simili
da Vero TV, 11 settembre 2012
Da programmi televisivi
dall'intervista di Barbara Fiammeri, Adornato: «A Berlusconi questa volta dico no» http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2007/11/adornato-intervista.shtml?uuid=4f738272-9903-11dc-adc1-00000e251029&type=Libero, Il Sole 24 Ore, 22 novembre 2007
Citazioni di altro tipo
Origine: Dal programma radiofonico La Zanzara, Radio 24; citato in "Chi cazz... sei? Sei un nazista stupratore". Vittorio Sgarbi massacra il super-big della politica: caos in diretta http://www.liberoquotidiano.it/news/sfoglio/11868629/sgarbi-grillo-nazista-stupratore-saviano-stalin.html, LiberoQuotidiano.it, 16 gennaio 2016.
“Grillo è, ad oggi, un populista, non un demagogo. La demagogia, in Italia, sta al governo.”
ibidem
“A me piace l'isolamento, posso passare anche tre settimane senza dire una parola.”
La vittima designata