da I Wonder Why, n. 8, cd 1
L'Amour Toujours II
“Quando l'ombra del telaio si disegnò sulle tendine era tra le sette e le otto del mattino, e fui di nuovo dentro il tempo, sentendo il ticchettio dell'orologio. Era quello del nonno e quando me lo diede il babbo disse: Quentin, eccoti il mausoleo di ogni speranza e desiderio; è molto probabile, purtroppo, che te ne serva anche tu per ottenere il reducto absurdum di ogni umana esperienza, che non farà per i tuoi bisogni individuali piú di quanto fece per i suoi o per quelli di suo padre. Non te lo do perché tu possa ricordarti del tempo, ma perché ogni tanto tu possa dimenticarlo per un attimo e non sprecare tutto il tuo fiato nel tentativo di vincerlo. Perché, disse, le battaglie non si vincono mai. Non si combattono nemmeno. L'uomo scopre, sul campo, solo la sua follia e disperazione, e la vittoria è un'illusione dei filosofi e degli stolti.”
Due giugno 1910, 1997, p. 67
L'urlo e il furore
Argomenti
ticchettio , fai-da-te , tendina , mausoleo , tendine , tempo , babbo , nonno , telaio , fiato , orologio , do , disegno , disperazione , tentativo , attimo , follia , illusione , ombra , battaglia , giugno , mattino , vittoria , esperienza , filosofo , padre , speranza , filosofia , campo , desiderio , nuovo , bisogno , due-giorni , uomo , tantoWilliam Faulkner 56
scrittore, sceneggiatore e poeta statunitense 1897–1962Citazioni simili
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Opere in versi, Le occasioni
Origine: Citato in Francesco Palladino, Taranto a Tokyo, ho reso a tutti la vita più comoda, Oggi, n. 26, 2 luglio 1997.