
Origine: Viaggio in Italia, p. 35
Prefazione, Agli istitutori, p. 8
Il Bel Paese
Origine: Viaggio in Italia, p. 35
Origine: Dall'intervista di Rodolfo De Angelis, Colloquio con Palazzeschi http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/ritagliostampa/bncr_1963567/001, s.t., 17-18 marzo 1955.
“Le più belle pagine sulla campagna si scrivono in piena città.”
25 novembre 1887; Vergani, p. 13
Diario 1887-1910
Origine: Cuore di pietra, p. 276
da Non è ancora finita, n. 11
Lorenzo 1999 – Capo Horn
Il re prega
Origine e scopo dell'opera; vol. I, p. 7
I miei ricordi
Origine: Sarebbe quest'ultima frase all'origine dei motti "Abbiamo fatto l'Italia, ora dobbiamo fare gli italiani", "Fatta l'Italia bisogna fare gli italiani" e simili, genericamente attribuiti a Massimo d'Azeglio. Tuttavia, secondo gli storici Simonetta Soldani e Gabriele Turi, nell'introduzione a Fare gli italiani. Scuola e cultura nell'Italia contemporanea, il Mulino, il motto "Fatta l'Italia bisogna fare gli Italiani" non apparterrebbe a d'Azeglio, ma sarebbe stato coniato nel 1886 da Ferdinando Martini «nel tentativo di "tradurre" il senso politico» (Carlo Fomenti, Siamo una nazione, ma chi ha fatto l'Italia?, Corriere della sera, 17 luglio 1993) di tale frase ne I miei ricordi. Si veda peraltro Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 208. Ma vd. ora C. Gigante, "'Fatta l'Italia, facciamo gli Italiani'. Appunti su una massima da restituire a d'Azeglio", in "Incontri. Rivista europea di studi italiani", anno 26, fasc. 2/2011, pp. 5-15 http://www.rivista-incontri.nl/index.php/incontri/article/view/18/18.