“Carissimo. Sono certa che sto impazzendo di nuovo. Sono certa che non possiamo affrontare un altro di quei terribili momenti. Comincio a sentire voci e non riesco a concentrarmi. Quindi faccio quella che mi sembra la cosa migliore da fare. Tu mi hai dato la più grande felicità possibile. Sei stato in ogni senso tutto quello che un uomo poteva essere. So che ti sto rovinando la vita. So che senza di me potresti lavorare e lo farai, lo so… Vedi non riesco neanche a scrivere degnamente queste righe… Voglio dirti che devo a te tutta la felicità della mia vita. Sei stato infinitamente paziente con me. E incredibilmente buono. Tutto mi ha abbandonata tranne la certezza della tua bontà. Non posso continuare a rovinare la tua vita. Non credo che due persone avrebbero potuto essere più felici di quanto lo siamo stati noi.”
Lettera di addio al marito
Argomenti
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scrittrice, saggista e attivista britannica 1882–1941Citazioni simili

Riportato da Frank Kofsky nelle note di copertina scritte per l'album The John Coltrane Quartet Plays

“È che io so cosa fare. Quando sei un hacker, riesci a entrare in sintonia con le macchine.”
Wyatt Gilette
Profondo Blu

Origine: Perché non scrivi una bella canzone alla Gershwin?, p. 200

Origine: Citato in Marco Giusti, Massimo Troisi. Il mondo intero proprio – pensieri e battute, Mondadori, 2004.

VI p. 75
Poesie, Pessoa ortonimo, Messaggio, Poesie