
da Ti sposerò
Lorenzo 2002 – Il quinto mondo
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema abbazia, due-giorni, giorno, tre-giorni.
da Ti sposerò
Lorenzo 2002 – Il quinto mondo
Il cardinale Bonzi, p. 177
La Corte del Re Sole
da Conferenza a Palazzo Pallavicini, Roma 3 dicembre 1996. Citato nel retro di Le Radici Cristiane dell'Europa, a cura del Centro Culturale Lepanto
La vita quotidiana secondo San Benedetto
Il mio pensiero non vi lascia
Origine: L'Autrice cita i versi 25-28 dell'Ode Mein Eigentum, La mia proprietà: «Giacché, come una pianta che non ha radici | Nella propria zolla, si spegne l'anima del mortale | Che alla luce del gorno soltanto, un | Misero, vaga sulla sacra terra.» Da Friedrich Hölderlin, Tutte le liriche, Edizione tradotta e commentata e revisione del testo critico tedesco a cura di Luigi Reitani, Mondadori, I Meridiani, settembre 2001. ISBN 8804474076
Origine: Dalla lettera a Gianfranco Draghi da [Roma, aprile 1958], p. 81.
J517 – F655, vv. 1-20
Lettere
Origine: Viene descritta la vita di un baco da seta, che potrebbe rappresentare una metafora della vita umana. nota di G. Ierolli.
I Vestibolo: ritratti degli eroi fondatori. Isaac Newton: il tutto nella parte, pp. 25-26
Scienza come cultura
Variante: Nell'abbazia di Westminster c'è un sepolcro e su questo una iscrizione, forse la più bella che l'uomo abbia scolpito per un altro uomo: «Si rallegrino i mortali – ecco subito l'ossimoro, il bisticcio – che tra loro sia vissuto un cotale e cotanto lustro del genere umano». Questo grande eroe del razionalismo, questo humani generis decus è celebrato dal poeta Alexander Pope con un distico dalla musicalità intraducibile, nel quale la rima baciata tra notte e luce (night e light) genera l'ossimoro della conoscenza e dell'ignoranza. «Natura e leggi di natura erano nel grembo della notte, e Dio disse sia fatto Newton e tutto fu luce». (I Vestibolo: ritratti degli eroi fondatori. Isaac Newton: il tutto nella parte, pp. 25-26)