Frasi su zar

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema zar, dio, vita, mondo.

Frasi su zar

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“La matematica può esplorare la quarta dimensione e il mondo di ciò che è possibile, ma lo zar può essere rovesciato solo nella terza dimensione.”

Lenin (1870–1924) rivoluzionario e politico russo

Origine: Citato in John D. Barrow, I numeri dell'universo, 2003.

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“Lo zar: Prega per me, povero Nikòlka.
L'idiota: No, no! Non si può pregare per il re Erode: la Madonna non vuole.”

Alexander Sergejevič Puškin (1799–1837) poeta, saggista, scrittore e drammaturgo russo

Borìs Godunòv

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“Siano i nostri corpi i gradini per il tuo trono di zar.”

Alexander Sergejevič Puškin (1799–1837) poeta, saggista, scrittore e drammaturgo russo

Borìs Godunòv

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“Nulla di più comune, per esempio, che trovare un critico moderno che scriva cose di questo genere: 'Il Cristianesimo fu soprattutto un movimento ascetico, una corsa al deserto, un rifugio nel chiostro, una rinuncia alla vita e alla felicità; esso non fu che parte di una fosca e inumana reazione contro la natura stessa, un odio pel corpo, un aborrimento dell'universo materiale, una specie di suicidio universale dei sensi e anche dell'individuo. Derivava da un fanatismo orientale come quello dei fachiri, ed era basato su un pessimismo orientale che considerava l'esistenza stessa come un male'. In tutto questo la cosa straordinaria è che tutto è verissimo; vero in ogni particolare, con la sola differenza che è attribuito erroneamente a chi non ci ha niente a che vedere. Non è vero della Chiesa; è vero delle eresie condannate dalla Chiesa. È come se uno fosse obbligato a scrivere un'analisi degli errori e del malgoverno dei ministri di Giorgio III, con la piccola inesattezza che tutto il racconto si riferisse a Giorgio Washington; o come se uno facesse un elenco dei delitti dei bolscevichi con la sola variante di attribuirli allo zar. La Chiesa primitiva fu, sì, ascetica, ma in dipendenza di una filosofia totalmente diversa da quella di una guerra alla vita e alla natura; la quale realmente esistette nel mondo, e basterebbe che i critici sapessero dove andare a cercarla.”

Gilbert Keith Chesterton (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista inglese

L'Uomo Eterno

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“Nella sua profonda opera Della vita, che era anche il libro preferito di mia madre, Tolstoj parla della ragione come fonte stessa della nostra vita. Questo testo fu scritto con un vigore e un fervore eccezionali. In quel periodo si videro rinascere di nuovo in mio padre allegria e buon umore. Il suo lavoro lo appassionava ed era il segno più evidente della sua riuscita. Infatti questo libro di Tolstoj, poco noto alla massa dei lettori, è una delle più notevoli tra le sue opere filosofiche e religiose.
«La vera vita inizia solo nel momento in cui si manifesta la ragione.» La ragione è l'unica forza che riveli in noi l'amore.
Ed è ancora una nuova forma di fede che Tolstoj scopre all'interno della sua anima e che ci espone in quest'opera. A mio giudizio, Della vita e Il regno di Dio è in voi sono le opere religiose capitali di mio padre.
In quest'ultima opera di una chiarezza sorprendente e perfettamente armoniosa, Tolstoj esprime al meglio la propria dottrina, rivolgendosi direttamente agli uomini dalle professioni più disparate e predicando le sue idee. Zar, generali, ministri, giudici, preti, uomini di scienza, ognuno trova in questo sermone una parola che lo tocca personalmente e che lo invita a cambiare vita.
Fu l'ultima grande opera prettamente religiosa di mio padre e tutte quelle che scrisse in seguito non sono altro che ripetizioni.”

Lev L'vovič Tolstoj (1869–1945) scrittore russo

Origine: La verità su mio padre, pp. 123-124

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“Dio è troppo in alto, lo Zar troppo lontano.”

Denis Ivanovič Fonvizin (1745–1792) scrittore, commediografo e drammaturgo russo

Il Brigadiere

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“[Su Nicola II] Quando divenne zar era disperato. Continuava a dire che non sapeva cosa sarebbe successo di noi e che lui si sentiva completamente inadatto a regnare.”

citato in Luigi Fossati, Nicola II, in Le ultime monarchie, Istituto Geografico De Agostini, 1973, p. 19

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“Quando sono sul podio sembro un indemoniato? Anche Karajan o Bernstein lo erano: è un modo di esprimersi naturale per un direttore dalla forte personalità.”

Valerij Abisalovič Gergiev (1953) direttore d'orchestra russo

citato in Enrico Parola, Zar Gergiev, Corriere della sera, 15 settembre 2008

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“I russi coi miliardi fanno shopping da Trussardi | una volta erano Zar, sono diventati zarri.”

J-Ax (1972) rapper e cantautore italiano

da Maria Salvador, n. 15
Il bello d'esser brutti

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