Papa Francesco: Essere

Papa Francesco è 266° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica. Esplorare le virgolette interessanti su essere.
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“La croce di Cristo abbracciata con amore non porta mai alla tristezza, ma alla gioia, alla gioia di essere salvati e di fare un pochettino quel che ha fatto Lui nel giorno della sua morte.”

Omelie, Omelia nella solennità della Domenica delle Palme http://www.vatican.va/holy_father/francesco/homilies/2013/documents/papa-francesco_20130324_palme_it.html, Piazza San Pietro, 24 marzo 2013

“Ogni bambino non nato, ma condannato ingiustamente ad essere abortito, ha il volto di Gesù Cristo, ha il volto del Signore, che prima ancora di nascere, e poi appena nato ha sperimentato il rifiuto del mondo. E ogni anziano, anche se infermo o alla fine dei suoi giorni, porta in sé il volto di Cristo. Non si possono scartare, come ci propone la "cultura dello scarto!"”

Non si possono scartare!
Citazioni tratte da discorsi, Ai partecipanti all'Incontro promosso dalla Federazione Internazionale delle Associazione dei medici Cattolici, 20 settembre 2013 http://www.vatican.va/holy_father/francesco/speeches/2013/september/documents/papa-francesco_20130920_associazioni-medici-cattolici_it.html

“Ancora una volta si vuole limitare o eliminare il valore supremo della vita e ignorare i diritti dei bimbi a nascere. L'aborto non è mai una soluzione. Quando si parla di una madre incinta, parliamo di due vite: entrambe devono essere preservate e rispettate perché la vita è un valore assoluto.”

Origine: Da Sobre la resolución para abortos no punibles en la Ciudad de Buenos Aires, 10 settembre 2012, in Arzobispado de Buenos Aires, Boletín eclesiástico http://arzbaires.org.ar/estadistica/Boletin/2012/Octubre.pdf, ottobre 2012, anno LIV, n. 544, p. 391; citato in Jorge Mario Bergoglio, chi è il nuovo papa Francesco http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/13/jorge-mario-bergoglio-chi-e-nuovo-papa-francesco/529441/, Il Fatto Quotidiano.it, 13 marzo 2013. L'ultima frase riprende quanto riportato nella dichiarazione No una vida, sino dos http://www.familiasecnacional.org.ar/?p=467 della 159<sup>a</sup> Commissione Permanente della Conferenza Episcopale Argentina (Buenos Aires, 18 agosto 2011).

“[…] una parte importante dell'umanità continua ad essere esclusa dai benefici del progresso e, di fatto, relegata a esseri umani di seconda categoria.”

Citazioni tratte da discorsi, Ai membri del consiglio dei capi esecutivi per il coordinamento delle nazioni unite http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2014/may/documents/papa-francesco_20140509_consiglio-nazioni-unite.html, 9 maggio 2014

“Ecco la meta a cui tende la Chiesa: è, come dice la Bibbia, la «Gerusalemme nuova», il «Paradiso». Più che di un luogo, si tratta di uno "stato" dell'anima in cui le nostre attese più profonde saranno compiute in modo sovrabbondante e il nostro essere, come creature e come figli di Dio, giungerà alla piena maturazione. Saremo finalmente rivestiti della gioia, della pace e dell'amore di Dio in modo completo, senza più alcun limite, e saremo faccia a faccia con Lui! (cfr 1Cor 13,12). È bello pensare questo, pensare al Cielo. Tutti noi ci troveremo lassù, tutti. È bello, dà forza all'anima. […] Nello stesso tempo, la Sacra Scrittura ci insegna che il compimento di questo disegno meraviglioso non può non interessare anche tutto ciò che ci circonda e che è uscito dal pensiero e dal cuore di Dio. L'apostolo Paolo lo afferma in modo esplicito, quando dice che «anche la stessa creazione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio» (Rm 8,21). Altri testi utilizzano l'immagine del «cielo nuovo» e della «terra nuova» (cfr 2Pt 3,13; Ap 21,1), nel senso che tutto l'universo sarà rinnovato e verrà liberato una volta per sempre da ogni traccia di male e dalla stessa morte. Quella che si prospetta, come compimento di una trasformazione che in realtà è già in atto a partire dalla morte e risurrezione di Cristo, è quindi una nuova creazione; non dunque un annientamento del cosmo e di tutto ciò che ci circonda, ma un portare ogni cosa alla sua pienezza di essere, di verità, di bellezza.”

Udienze, 26 novembre 2014