9, p. 436
Foglie d'erba, Presso la riva dell'Ontario azzurro
Walt Whitman: Frasi popolari (pagina 8)
Frasi popolari di Walt Whitman · Leggi le ultime citazioni e frasi celebri nella raccolta
Attraversai una volta una città popolosa, p. 136
Foglie d'erba, Figli d'Adamo
Origine: Questa è probabilmente l'unica poesia amorosa di Whitman che sembra rivelare un'emozione sincera per una donna. Molti biografi infatti si avvalsero di questa poesia e della presunta passione per una donna conosciuta a New Orleans per respingere le accuse di omosessualità, spesso indirizzate nel corso degli anni al poeta. Nel manoscritto originale tuttavia la poesia era rivolta ad un uomo: «Attraversai una volta una città popolosa, imprimendomi nel cervello, per più tardi servirmene, gli aspetti, le architetture, gli usi, le tradizioni, | ebbene adesso di tutta quella città ricordo appena un uomo che, per amore mio, vagabondò con me, | un giorno dopo l'altro, una notte dopo l'altra stavamo insieme tutto il resto da tempo l'ho dimenticato, | ricordo, ripeto, soltanto un uomo rude e semplice, che quando partii mi tenne per mano tanto a lungo, con labbra tremanti tristi, silenziose.» Secondo molti questo è un esempio lampante dell'autocensura di Whitman: il poeta modificò composizioni ispirate dalla passione omoerotica per esaltare sensazioni e passioni a lui estranee nell'ambito dell'amore eterosessuale. Franco Buffoni, Prefazione, p. XII e Note, p. 726.
Origine: Da La nuova poesia, Sillabario americano; in Giorni rappresentativi e altre prose, p. 510.
Imperturbabile, pp. 16-17
Foglie d'erba, Dediche
Origine: Molti dei versi tratti da queste ultime strofe di Un canto di gaudi vengono fatti leggere a turno agli alunni dal professor Keating nel film L'attimo fuggente (1989).
Origine: Foglie d'erba, Un canto di gaudi, p. 231
1, p. 266
descrivendo una sequoia
Foglie d'erba, Canto della sequoia
Abbozzo per una tomba, 1, p. 475
Foglie d'erba, Ruscelletti autunnali
Origine: Dedicata a George Peabody.
Per te, o democrazia, pp. 145-146
Foglie d'erba, Calamus
Del terribile dubbio delle apparenze, p. 148
Foglie d'erba, Calamus
7, p. 257
Foglie d'erba, Canto dell'esposizione
“In te veggo l'estuario che si dilata e dispiega maestoso, a misura che sfocia nel gran mare.”
Alla vecchiaia, p. 356
Foglie d'erba, Lungo la strada
A un rivoluzionario europeo che è stato vinto, p. 466
Foglie d'erba, Ruscelletti autunnali
“[…] io sono quell'uomo, ho sofferto, ero là.”
33, p. 85
Foglie d'erba, Il canto di me stesso
Origine: Citato nel film Taxi Driver (1976). Il senatore Charles Palantine durante la sua campagna elettorale infatti dice: «Walt Whitman, nostro grande poeta, ha parlato per tutti noi quando ha detto: "Io sono quell'uomo, io ho sofferto, io c'ero". E oggi io dico a voi, "noi siamo il popolo, abbiamo sofferto, noi c'eravamo". Noi, il popolo, abbiamo sofferto nel Vietnam. Noi, il popolo, abbiamo sofferto e soffriamo ancora per la disoccupazione, l'inflazione, la criminalità e la corruzione.»
4, p. 278
Foglie d'erba, Un canto per le occupazioni
6, pp. 186-187
Foglie d'erba, Canto della strada
2, pp. 167-168
Foglie d'erba, Salve, mondo!
Di sera sulla spiaggia, p. 336
Foglie d'erba, Relitti marini